Gravi minacce intimidatorie e ingiurie razziste al segretario territoriale FSI di Catanzaro
Rientra dalle ferie e apprestandosi a cambiarsi per indossare la divisa di infermiera professionale constata che l’armadietto personale sito nello spogliatoio delle dipendenti dell’ospedale “Pugliese“ di Catanzaro era spalancato e mostrava evidenti segni di forzatura. Al suo interno una lettera di minaccia personale dai contorni anche razzisti .
E’ quanto accaduto stamane a Sarah Yacoubi, segretario territoriale FSI di Catanzaro che ha conseguentemente avvisato le forze dell’ordine e provveduto a presentare denuncia contro ignoti. I Carabinieri si sono tempestivamente recati in loco ed hanno, al fine di procedere alle opportune indagini, sequestrato la lettera minatoria.
“Da tempo denuncio e continuo a denunciare, per iscritto alle competenti autorità , nella mia qualità di rappresentante sindacale diverse illegalità riscontrate nell’azienda - dichiara Sarah Yacoubi - ed avevo anche messo nel conto che ci sarebbero state ,come ci sono sempre state delle reazioni . Ma non potevo mai immaginare si arrivasse a tanto e stavolta si davvero è oltrepassato il limite . Stavolta sono esplicite minacce sulla mia attività lavorativa , sulla mia integrità personale oltre che sconcertanti insulti razziali datosi che non sono di origine Italiana. Il tutto accade dopo che ,a seguito di alcune mie recenti denunce, l’azienda era stata oggetto dell’ispezione dei NAS. Il che mi dà davvero a pensare ,ma che non mi distoglierà assolutamente dalla mia funzione di rappresentante dei lavoratori , Mi sorprende e rattrista - conclude - invece il fatto che in un luogo come l’ospedale ,dove ogni lavoratore secondo il proprio ruolo e qualifica contribuisce a salvare vite umane , possa esistere una mentalità tipicamente mafiosa “.