Provinciali Cosenza, Morrone (FI): “superare le tensioni”

Cosenza Politica
Ennio Morrone

"Il prossimo 12 ottobre un importante appuntamento elettorale attende gli amministratori della nostra provincia e dunque il futuro stesso di un territorio assai vasto, ed al contempo cruciale, per l'intera regione". Così il Presidente dei consiglieri regionali di Forza Italia a Palazzo Campanella Ennio Morrone.

"Il quadro venutosi a delineare al termine della presentazione delle liste -dice Morrone- è composito e vede fronteggiarsi, per cio' che concerne la mia parte politica, due candidati di indubbio spessore. Tuttavia, mi auguro che, la duplice proposta del centrodestra, supportata da una lodevole componente civica, non comporti dolorose divisioni della coalizione cui appartengo. Coltivo infatti la speranza che possa esserci un superamento di tutti i contrasti venutisi a creare ed invito gli amici protagonisti delle incomprensioni di questi giorni ad abbassarne i toni. D'altra parte, sullo sfondo, rimane la progettualita' di un'area urbana 'in fieri' che, per la prima volta dopo lungo tempo, aveva ricominciato a parlarsi e ragionare insieme.

Certo -continua Ennio Morrone- la situazione si poteva e doveva evitare prima, nelle fasi di concertazione, quando andavano cioè individuate le maggiori convergenze possibili. Ora, però, non resta che guardare con fattivo ottimismo a quanto si possa ancora costruire insieme. Anche perchè, sebbene la riforma configuri il prossimo test elettorale quale elezione di secondo livello, l'appuntamento si rivela essere cartina di tornasole in vista del rinnovo del consiglio regionale del 23 novembre, dove non ci sara' spazio per contrapposizioni se il centrodestra vorra' proporre ai calabresi un progetto concreto, coeso e vincente.

Il mio -conclude Morrone- vuole pertanto essere un incitamento per lavorare insieme a progetti comuni, travalicando quelle situazioni che hanno potuto dividerci, in modo da affrontare le problematiche della gente ed emergenze quali quelle relative al mondo lavoro, ai precari della sanità, ai giovani e al loro futuro, all'ambiente. Stemperiamo allora le frizioni e occupiamoci di questioni e di soluzioni che incontrino le reali esigenze dei calabresi". (AGI)