Malasanità in Calabria, Codici: medici indagati per aver operato il ginocchio sbagliato
La malpractice medica calabrese sembra non essersi fermata dinnanzi agli ingenti tassi di casi di presunta malasanità che fanno la Calabria una delle “maglie nere” dell’Italia. Quello di cui vi parliamo - si legge in una nota dell'associazione Codici - è un nuovo caso di negligenza medica, piuttosto. "Il 24 aprile dell'anno scorso, la signora Giuseppa Mazzeo è stata ricoverata in ospedale per essere sottoposta ad un intervento chirurgico al ginocchio destro. Al risveglio la donna si è accorta che l'equipe era intervenuta su quello sinistro, senza che lei avesse in alcun modo prestato il consenso o che qualcuno le avesse prospettato tale eventualità. Un intervento che per di più - secondo la ricostruzione accusatoria - avrebbe provocato alla Mazzeo continui dolori e problemi motori. Ad oggi, a seguito di indagini, sono stati accusati di lesioni aggravate due medici dell’Istituto ortopedico del Mezzogiorno".
“Quanto accaduto è qualcosa di grave, che marca ancor di più la carenza del sistema sanitario calabrese e l’attenzione dei medici nello svolgimento della loro professione - commentano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell’associazione Codici e Giuseppe Salamone, Segretario di Codici Calabria, - in qualità di associazione a tutela dei cittadini vogliamo avere le idee chiare su come vanno le cose e intervenire dove necessario, al fine di evitare i “viaggi della vita” per poter avere assistenza medica”. “Pertanto – aggiungono Giacomelli e Salamone - ci costituiremo parte civile nel procedimento”.
Si ricorda, inoltre, che l’associazione Codici a livello nazionale ha avviato la campagna “le vittime non siete voi” contro i medici che affermano di essere vittime di avvoltoi. A tal proposito sono stati creati degli sportelli a tutela di coloro che sono stati vittime di malpractice medica o conoscono storie di questo tipo. Per qualsiasi informazione si può consultare il sito www.codici.org."