Scuola, D’ettoris e Giungata (Pd): “Basta con i tagli”
“Deve essere uno strano destino quello che accompagna le sorti di questo territorio, perennemente in crisi economica e di risposte. Un destino che vuole penalizzato il più debole e mortificato chi invece avrebbe più bisogno di tutela e aiuto. Viene da pensare questo, leggendo la nota diffusa dagli insegnanti precari della scuola della provincia di Crotone. E si, perché in un territorio già in grave difficoltà economica, senza alcun tipo di investimento e senza speranze di creare posti di lavoro, qualcuno si permette il lusso di perderne di nuovi tagliando ben 69 cattedre nelle scuole crotonesi”. E’ quanto affermano Enrico D’Ettoris – Responsabile scuola PD Crotone e Antonella Giungata assessore alla pubblica istruzione in merito alla situazione dei precari nelle scuole.
“Una valutazione a nostro giudizio sommaria e ben poco ragionata, che forse si è ben attenuta a tabellari e indicazioni calate dall’alto, ma veramente poco attinente con la realtà dei fatti e del contesto territoriale al quale è stato chiesto un ulteriore sacrificio. Un taglio di cattedre che risulta in proporzione il più alto di tutta la Calabria, ben più pesante di quello ad esempio subito da una provincia come quella di Cosenza, più estesa di Crotone e con una popolazione senza dubbio maggiore, che ha perso “solo” 65 cattedre. Quello che desta inoltre stupore è che Crotone perda anche le cattedre dei corsi serali, scelta miope in un territorio in cui è elevatissimo il fenomeno della dispersione scolastica e nel quale le scuole serali hanno spesso consentito a chi lavorava senza qualifica di poter aspirare al conseguimento di un diploma. Il tutto in spregio all’articolo 4 della Costituzione che sancisce il diritto allo studio e alla nota del MIUR che evidenziava già nel 2013 come il fenomeno dell’abbandono scolastico è particolarmente rilevante nel sud Italia e in Calabria.
Ci chiediamo perché spendere tanti soldi se poi i risultati di queste analisi non vengono mai presi in considerazione al momento delle scelte. A questo, vanno inoltre aggiunti i tagli delle cattedre di musica, sulle quali il PD di Crotone è già intervenuto con forza per tentare di ristabilire criteri più razionali e recuperare un deficit di peso politico che da sempre caratterizza il mondo della scuola crotonese. Come comunicatoci direttamente dal comitato precari scuola, domani giovedì 2 ottobre, una loro delegazione si recherà a Catanzaro per verificare con il Dirigente scolastico regionale la possibilità di rivedere l’assegnazione delle cattedre per la provincia di Crotone e salvare il salvabile. È indispensabile che la politica non lasci soli questi lavoratori, rafforzando le loro richieste e dando peso alla loro ragioni, che noi riteniamo sacrosante. Negli anni troppe volte il territorio crotonese è stato penalizzato in tema di scuola, sia in termini di organico che di cattedre. È arrivato il momento che tutto ciò finisca e che vengano ristabiliti criteri più giusti e meglio ponderati, criteri basati sulla conoscenza della realtà e che generino decisioni che non guardino solo ai numeri ma alle persone e alle loro reali esigenze.
Crotone non può assolutamente permettersi di perdere più un solo posto di lavoro e non può assolutamente consentire che proprio la scuola che dovrebbe essere un baluardo contro la criminalità e il volano dello sviluppo venga nuovamente penalizzata. Noi vigileremo sugli esiti di questa riunione e daremo sostegno convinto ai tanti giovani e meno giovani che dopo anni di precariato (qualificato) si ritrovano oggi senza cattedra. Ci sono le condizioni per sanare questa decisione inopportuna, confidiamo nella ragionevolezza di chi dovrà per ruolo decidere. In caso contrario saremo vicino ai precari nella loro battaglia per ridare dignità e rispetto al nostro territorio”.