Provincia Catanzaro: Wanda Ferro farà visita domani alla nuova “Silicon Valley” calabrese

Catanzaro Attualità

Domani, martedì 7 ottobre, alle ore 11,30, il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, farà un sopralluogo presso l’ex azienda “Condoleo”, situata tra i comuni di Belcastro e Mesoraca, dove sono in via di ultimazione i lavori di realizzazione del nuovo centro servizi avanzati. “La Provincia di Catanzaro – spiega il commissario Wanda Ferro - sta infatti realizzando, con oltre un anno di anticipo rispetto ai tempi previsti, quella che è stata definita “una piccola Silicon Valley” in cui attrarre e far crescere i “cervelli” calabresi: un grande centro per la ricerca e la sperimentazione, in grado di offrire una importante ricaduta occupazionale sul territorio. La storica struttura agricola è stata infatti adeguata per ospitare il nuovo centro destinato alle imprese del territorio e al mondo accademico, in cui saranno coniugati tradizione e innovazione”.

Il nuovo centro servizi, che interessa diversi comuni, erogherà servizi reali a favore delle attività produttive, in particolare nei campi della ricerca e dell’innovazione per la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della compatibilità ambientale dei processi e l’incremento della qualità dei prodotti nel comparto zootecnico e in quelli del tessile, del legno, della bioedilizia. Il centroservizi sarà un elemento catalizzatore e di sviluppo dell’intera area, attraverso la realizzazione di azioni mirate a favorire le opportunità imprenditoriali e commerciali dei settori dell’artigianato artistico tradizionale, dell’industria, dell’agricoltura, della zootecnia, del terziario, del manifatturiero e del turismo.

L’Amministrazione provinciale ha creduto molto nelle potenzialità del progetto, investendo sull’ex azienda Condoleo circa 9 milioni di euro complessivi, di cui 2 milioni recuperati attraverso un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti, 2 milioni di risorse comunitarie attraverso i Pisl, oltre al conferimento della struttura di proprietà della Provincia e al cofinanziamento in beni reali da parte dell’Università e dei privati.