D’Ettoris (Pd): verso le regionali con un programma nuovo e condiviso

Crotone Politica

"Terminate le primarie e individuato il candidato del centrosinistra che parteciperà alle prossime elezioni regionali, è necessario che il Partito Democratico, forza di maggioranza della coalizione, inizi sin da subito a ragionare con il contributo degli alleati sul programma di governo da proporre agli elettori." E' quanto si legge in una nota di Enrico D’Ettoris – Segreteria cittadina PD Crotone .

"Un programma - prosegue la nota - che dovrà partire dai territori ed essere aperto alla società civile, alle associazioni, alle organizzazioni di categoria e sindacati. È fondamentale, che la concertazione sia ampia e comprensiva delle istanze di tutti i settori della società, che guardi al lavoro e alla legalità proponendo azioni complementari tra chi fa attività d’impresa e la necessità impellente di creare le condizioni per garantire in questa difficile regione tutele sociali a chi ha un lavoro precario o proprio non lo ha. Partire dai territori significa dare la possibilità a tutte le cinque province di rappresentare le problematiche più sentite e proporre azioni, questo per facilitare quel lavoro comune che superi una volta per tutte i campanilismi e faciliti un programma che veda la Calabria come una realtà da considerare nel suo complesso. Le priorità sono tante a partire - facendo estrema sintesi- dal riequilibrio in tema di trasporti tra una fascia tirrenica più sviluppata e una fascia jonica isolata, che parta dalla realizzazione del progetto di metropolitana leggera di cui si parla da anni e che potrebbe congiungere finalmente le due coste calabresi, la lotta alla criminalità organizzata condizione indispensabile per ogni azione di sviluppo, un’idea diversa e più ad ampio raggio delle politiche in tema di turismo, capaci di presentare fuori regione un’offerta complessiva e più coordinata del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Il programma dovrà saper dare spazio all’artigianato e alle eccellenze agroalimentari che meritano più sostegno e una strategia profondamente rinnovata e diretta verso l’internazionalizzazione e la valorizzazione commerciale dei prodotti sui mercati esteri, che non inizi e finisca alla semplice partecipazione alle fiere di settore, così come del tutto rinnovato dovrà essere l’approccio ai fondi comunitari e alla loro gestione. Il nuovo governo regionale, che io mi auguro sia di centro sinistra, deve mettere mano una volta per tutte alla questione dei rifiuti e della gestione delle politiche ambientali, rendere più coerente la programmazione in materia di aeroporti e porti commerciali e turistici. Tante, come si vede, le questioni sul tavolo e tante altre ce ne sono che necessitano di una cura forte ed incisiva. Il PD calabrese se vuole vincere e dare le risposte giuste ai cittadini deve essere in grado di dare una speranza di cambiamento, rinnovando le liste e le rappresentanze istituzionali per favorire quella richiesta di rinnovamento che viene dal basso e che non è più differibile nel tempo. Sarebbe un errore non far seguire al grande entusiasmo delle primarie il sogno di un cambiamento profondo dei metodi di scelta della nuova classe dirigente che poi sarà chiamata a rendere concrete le azioni di governo. Oggi non appassiona più il concetto di rottamazione e sostituzione di una generazione con un'altra, la discussione va portata sul merito e sulle competenze necessarie a dare gambe solide alle idee da mettere in campo. Se saremo bravi - conclude D'Ettoris - a cogliere queste istanze e a lavorare uniti per consegnare ai cittadini una piattaforma politica e programmatica realmente nuova, potremo finalmente girare pagina e restituire a questa martoriata regione la dignità che merita. La sfida oggi è quella di dare un segnale ai giovani che dalla Calabria si parte se se ne ha voglia e non più per necessità."