“Gioco d’azzardo tra dipendenza e criminalità”, domani il convegno del Rotary
In Italia sono circa 800.000 le persone con la “malattia” del gioco. Fra loro, molti anziani, donne, adolescenti. Si gioca nelle sale “dedicate” sempre più numerose, ma anche nei bar, oppure online con i computer o gli smartphone, in tabaccheria o negli autogrill. Insomma, il gioco è alla portata di tutti ed in ogni momento. Si conta che ci sia una slot machine ogni 150 abitanti. Il fatturato annuale, che va anche a vantaggio della criminalità, è di circa 80 miliardi di euro.
La tentazione di una vincita facile è irresistibile soprattutto per le categorie più fragili e, per quanto possa sembrare paradossale, si acuisce nei periodi di crisi economica e alti tassi di disoccupazione. E non pochi arrivano a rovinare finanziariamente e psicologicamente se stessi e le proprie famiglie.
Di tutto questo parlerà ai soci del Club Cosenza Nord Marco Pingitore, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo, docente all'Università LUSPIO, esperto in materia di devianze minorili, giovedì 16 ottobre all'Italiana Hotels alle ore 20,30.
Il suo intervento sarà preceduto dalla introduzione della socia professoressa Damiana Costanzo, Ordinario di Statistica all’Unical, che fornirà i risultati di alcuni studi sulle probabilità di arricchirsi al tavolo verde o con qualunque altro gioco.