Cosenza. Polizia provinciale: nasce la sezione reati ambientali
All’interno del corpo di polizia provinciale di Cosenza, di cui è comandante sin dalla nascita il Giuseppe Colaiacovo, è stata costituta e potenziata una apposita sezione che si occupa unicamente di salvaguardia del territorio e dell’ambiente: la sezione reati ambientali.
Al fine di garantire un’efficace attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali, il personale oltre ad essere stato formato è stato dotato di moderne e sofisticate strumentazioni (contatore geiger, metal detector, multiparametrico, misuratore d’aria, metro laser) necessarie per un’attività d’indagine più rapida ed efficace.
I settori di intervento della sezione riguardano: inquinamento del suolo; idrico; atmosferico; acustico; norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto; rottamazione e veicoli fuori uso; tutela dell’attività edilizia sulle aree demaniali; tutela dell’attività di gestione delle aree demaniali; tutela delle attività estrattive miniere, cave e torbiere; tutela delle acque.
La sezione, articolata in due nuclei specialistici, effettua l'attività investigativa d'iniziativa o su delega dell'autorità giudiziaria, in particolare su fenomeni di rilievo di criminalità ambientale. Per specifiche attività di accertamento di natura tecnico-scientifica si avvale di “persone idonee“ nella qualità di ausiliari di polizia giudiziaria, nonché di tecnici Arpacal e Asp.
Negli ultimi tre anni sono stati impiegati nei servizi di polizia ambientale circa 3780 pattuglie per un totale di 8682 agenti, sono stati sequestrati circa 670 mila mq per siti di discarica abusiva ed occupazione di demanio fluviale, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 167 soggetti per le violazioni relative alla normativa di tutela ambientale. Mediamente sul territorio vengono destinati, quotidianamente, sei equipaggi che operano sull’intera provincia.