Statuto Enesarco: Federagenti, Fiaip e Anasf chiedono la convocazione di un tavolo
Lo scorso 9 ottobre l’Enasarco ha deliberato il nuovo Statuto dell’ente, che vede nell’elezione del cda da parte dei 250.000 iscritti la maggiore novità, rappresentata in un comunicato come “una svolta storica che permetterà la più ampia partecipazione della categoria alle attività decisionali della Cassa, attraverso una gestione più rappresentativa e democratica della Fondazione”.
Una descrizione che, secondo la Cisal, stride clamorosamente con l’art. 13 comma 4, dello stesso statuto che prevede un discrimine tra quelle associazioni che possono partecipare alle elezioni di diritto – guarda caso le stesse che da anni gestiscono l’ente con i risultati che conosciamo - e chi come Federagenti Cisal, che pur essendo riconosciuta dal Ministero tra le associazioni di categoria comparativamente più rappresentative, per partecipare dovrebbe raccogliere un numero di firme pari al 3% degli iscritti all’Ente aventi diritto al voto.
Per Luca Gaburro, segretario generale Federagenti “siamo chiaramente favorevoli all’introduzione delle elezioni in Enasarco purché sia garantito il diritto di elettorato attivo a tutti gli iscritti all’ente in possesso dei requisiti professionali e morali previsti e sia garantito a chiunque di poter concorrere alle elezioni con regole uguali per tutti ed a parità di condizioni, senza corsie preferenziali per alcune associazioni e percorsi ad ostacoli per le altre attraverso regolamenti elettorali ad hoc.”
Per questo Federagenti, auspicando che lo statuto non venga approvato dal Ministro Poletti, chiede insieme a Fiaip (agenti immobiliari) ed Anasf (promotori finanziari) la convocazione di un tavolo concertativo su Enasarco.