Cinque studenti crotonesi e il sogno di sei giorni sulla nave scuola Palinuro
La Lega navale di Crotone li ha portati su una delle navi scuola più belle del mondo. Come si ricorderà, grazie alla partecipazione al concorso letterario "Mare nostrum, via di emigranti e via di immigrati. Il viaggio alla ricerca del benessere economico e della libertà tra politica ed etica”, bandito da LNI Crotone, cinque studenti crotonesi hanno avuto l'opportunità di vivere un sogno: salire a bordo della nave goletta Palinuro, per un'avventura davvero unica e straordinaria. Dal 5 all'11 di ottobre, dal porto di Brindisi con destinazione Messina, si sono imbarcati Gabriele Belfiore, del liceo scientifico Filolao, classificatosi al terzo posto alla seconda edizione del concorso, Pierluigi Russo e Luigi Varipapa del liceo Benedetto XVI e Pasquale Colurcio e Salvatore Graziano dell'istitutoBarlacchi.
Questa esperienza eccezionale, concretizzatasi per loro grazie alla Leganavale di Crotone, ha lasciato nei ragazzi un ricordo incancellabile.
E' stato - ha spiegato Belfiore - come vivere un’esperienza di navigazione quasi identica a quella che viveva un marinaio nel Seicento. Saliti sulla nave, ci hanno riunito tutti sotto coperta, in una stanza di circa 20mq che da quel giorno in poi sarebbe stata allo stesso tempo il nostro dormitorio e la nostra mensa.
I due ufficiali che ci hanno accolto, ci hanno spiegato brevemente tutto ciò che avrebbe compreso la nostra imminente vita di bordo : le regole da rispettare, gli ordini, i lavori da eseguire in tutte le ore del giorno o della notte, e soprattutto il rispetto verso tutto l’equipaggio, perché appunto come dice il proverbio “siamo tutti sulla stessa barca”. Subito dopo cena un nocchiere ci ha insegnato come montare le amache per la notte".
"Bellissimo nella sua maestosita' attraccato al porto; eccoci mi son detto siamo di fronte ad una pagina di storia e noi per cinque giorni ne faremo parte - ha aggiunto Russo - vedere la folla di gente che era li' in fila ad aspettare ore per poterla visitare confermava che noi eravamo protagonisti di un sogno.
L'esperienza vissuta in quei giorni e' vasta e immensa ,non eravamo più i ragazzi del liceo ma facevamo parte dell'equipaggio, i militari del Palinuro". Gli studenti crotonesi si sono dovuti confrontare anche con la forza del mare.
“Faventibus ventis letteralmente tradotto : con venti favorevoli - ha ricordato Belfiore - questo è il motto della nave, ma appena usciti dal porto di Brindisi di venti favorevoli nemmeno l’ombra.Eravamo in mezzo al mare, sotto la pioggia e con onde alte fino a tre metri e mezzo; su una nave da crociera non ci sarebbe stato nulla di strano ma su un veliero di soli settanta metri, il mare si fa sentire parecchio, e vedere la prua cadere quasi in picchiata nel mare ha reso l’inizio del viaggio davvero traumatico per noi allievi".
Il lavoro sulla Palinuro non conosce sosta per i giovani allievi. "La Palinuro - ha osservato Graziani - e' una nave splendida che ti aiuta a crescere,il lavoro a bordo era a squadre che si dividevano in tre lavori:timone, vedetta,carteggio. A questo si aggiunge lavare in cucina, lucidare gli ottoni e pulire la nave". "Imbarcarsi sulla nave scuola Palinuro è un'esperienza che incide molto sulla crescita di un ragazzo - ha aggiunto Colurcio - ¨ stare in mezzo al mare giorno e notte,con turni di guardia 24 ore su 24 e' bellissimo.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è il modo di vivere ,perche dormire senza pigiama e con la paura di non svegliarmi per svolgere il turno assegnatomi e' stata una grande responsabilità". "Per quanto abbia poche esperienze lavorative - ha concluso Varipapa - sono convinto che navigare sia un lavoro moto impegnativo, che richiede attenzione e puntualità e anche faticoso dal punto di vita fisico. I giorni di navigazione sono trascorsi in fretta e tutto sommato meglio di quanto potessi immaginare: ho trovato dei nuovi amici con i quali spero di tenermi in contatto e ho conosciuto posti nuovi".
Un sogno reso possibile grazie a Lega navale di Crotone, a docenti e dirigenti scolastici delle scuole partecipanti che hanno supportato i ragazzi. Un'esperienza unica che ha il merito di avvicinare sempre più le giovani generazioni al mare, un grande insegnamento per i 5 studenti crotonesi.
"Perché' - ha ricordato Belfiore - la sensazione di vivere fra le braccia della natura è un qualcosa di inappagabile: vedere il sorgere del sole ogni mattina, i delfini saltar tra le onde, il cielo incontaminato ricco di stelle, il sole spegnersi nel mare, tutto ciò mentre si viene cullati dalle onde. Vivendo in mezzo al mare non cambia solamente la prospettiva con la quale si vede la Terra, ma anche la prospettiva di vedere la vita e il modo di affrontare le difficoltà che incontriamo ogni giorno sulla rotta della nostra vita".