Monte: “Si muove la procura per il Castello Carlo V di Crotone”
"Un’associazione se pur modesta, legata alla città, una qualsiasi e che sia libera da vincoli, dei cittadini comuni che hanno a cuore i beni culturali, messi duramente alla prova, grazie ad una pioggia infinita di soldi, hanno da questo momento in poi, grazie ad una motivata denuncia alla magistratura, una speranza in più per chiedere ed aspettarsi giustizia". E' quanto scrive Linda Monte (per le associazioni Gettini di Vitalba e Sette Soli, oltre che a nome di tantissimi cittadini).
"Si ravvisa - continua la nota - un reato penale, per ora contro ignoti,intorno all’affidamento privo di legittimità e con un progetto che vede snaturato un monumento secolare come il castello/fortezza di Carlo V che la città (quella,ripeto, libera da vincoli di qualche natura) rifiuta oltre modo. Le ripetute istanze per avere e conoscere i destini di questo bene,così come tutto quanto attiene alle opere che loro definiscono di riqualificazione,hanno trovato ostilità come se si trattasse di un affare del cortile condominiale. Dunque porte chiuse dalla politica e si spera chiarezza e rimessa in discussione di tutta la procedura di affidamento; un bando internazionale e rispettoso della storia e l’ingente somma (ricordiamolo oltre 13 milioni di euro),impegnata davvero in un’opera di arricchimento e valorizzazione del monumento secolare. Riteniamo, in quanto associazioni incessantemente impegnate a divulgare,informare,rendere consapevoli i cittadini ai quali è stata negata fino ad ora la conoscenza della storia, dell’immenso patrimonio archeologico e non solo,che ostacolare con i mezzi della giustizia le malefatte, sia davvero una svolta ed un incoraggiamento a tutti coloro che non osano volare alto. È solo un primo passo,ma dirompente,le indagini sono aperte ed aspettiamo fiduciosi,niente e nessuno ci fermerà".