Tributi, per il M5S sono rimborsabili 5,5 milioni
“Cinque milioni e 500mila euro derivanti da un’indebita percezione tributaria compiuta dal Comune nel 2013 e in parte 2014 nei confronti dei cittadini sui quali grava un’elevata pressione. È la cifra che, qualora domenica dovessero ottenere ampia fiducia dagli elettori e quindi ricevere l’onore e l’onere di guidare la città, il Movimento 5 Stelle e il suo candidato sindaco Vincenzo Giordano restituiranno ai reggini appena insediatisi a Palazzo San Giorgio. Il Movimento e Giordano assumono questo impegno ben preciso da concretizzare già nei primi mesi di governo.
Ma non si tratta di una boutade elettorale, ma di un provvedimento possibile oltre che giusto dopo gli anni di un “Modello Reggio” che ha portato la città allo sfascio e dopo un gelido commissariamento. Cinque milioni e mezzo da restituire perché gli assetti normativi e impositivi comunali sono stati caratterizzati da errori ed irregolarità già valutate e derivanti da violazioni giuridiche generali. Per fare qualche esempio: solo dalla doppia imposizione del tributo provinciale Tefa, ancorato alla Tares 2013 e previsto dall'art 19 del decreto legislativo 504/92, deriva un rimborso al contribuente di una somma complessiva pari a 1.826.053,00 euro. Inoltre sempre in materia di Tefa sono da restituire i soldi pagati dalla Provincia per la riscossione del medesimo tributo a cura del Comune (importo non inserito dall'amministrazione comunale nel Pef Tares 2013). Ulteriori eccedenze tributarie trovano la loro base anche nella non corretta applicazione della legge in materia di quantificazione del Fondo svalutazione crediti, inserito tanto nella delibera Pef Tares 2013, quanto nella delibera 222/2013 e nell'annesso piano dei costi relativa al Servizio Idrico Integrato 2013. Somme, queste, che hanno garantito al Comune un gettito indebito attestatosi intorno agli 8 milioni di euro (circa il 40% di quella somma va stornata nelle tasche del cittadino). Altre somme potrebbero derivare da un eventuale disallineamento rinvenibile nel rapporto, a consuntivo, tra risorse impegnate e riscosse (o da riscuotere come residui attivi) per l'erogazione dei servizi comunali, con particolare riferimento ai servizi idrici e rifiuti 2013 e 2014.
Il Movimento e il suo candidato sindaco Giordano, considerato il loro senso di responsabilità e la volontà di mettere in atto provvedimenti di sana e corretta amministrazione, assumono l'impegno, che diviene obbligo soprattutto morale, di procedere, con atti di autotutela (ai sensi dell'articolo 7 del regolamento comunale sulle entrate tributarie), al riconoscimento degli errori e al risarcimento dei cittadini onesti che con sacrificio pagano le tasse. Anche se la somma è considerevole e può incidere sul piano di rientro, non ci si può esimere dal rispettare la dignità delle persone e la legalità delle relazioni impositive tra pubblica amministrazione e cittadini. Sarà un atto dovuto che consentirà all’ente di Palazzo San Giorgio di recuperare credibilità e di ricostituire un clima di fiducia e un sano rapporto con la comunità reggina.