Comunali Reggio: Falcomatà al 61%, sindaco al primo turno

Reggio Calabria Cronaca
Giuseppe Falcomatà

Giuseppe Falcomatà, il candidato a Sindaco del centrosinistra alle Comunali di Reggio Calabria, è al momento in netto vantaggio sugli altri otto concorrenti alla poltrona di prima cittadino. Quando mancavano meno di 30 seggi da scrutinare (189 su 218) Falcomatà con 48.588 voti era ad una percentuale del 61,27%: nessun dubbio, dunque, sulla sua elezione a sindaco della città dello Stretto, avendo superato la metà dei voti e dunque evitando il turno di ballottaggio. Notevole il distacco dal diretto inseguitore, Dattola: 34 punti percentuali distaccano Falcomatà dal 27,13% (21.520 i voti) del candidato del centrodestra. Altro dato rilevante l’affluenza registrata alla chiusura dei seggi (alle 23 di ieri sera): al voto si è recato il 65,59% degli aventi diritto, contro il 74,95% della precedente tornata.

09:46 | DEFINITIVI. Falcomatà è sindaco di Reggio con il 60,99%, pari a 58171 voti. Il distacco da Dattola, diretto avversario, è 33,6 punti essendosi attestatosi al 27,33 (26070)

09:42 | "E' stata una cavalcata durata più di un anno, una candidatura cresciuta grazie al sentimento popolare perché siamo cresciuti grazie ai cittadini liberi. Grazie a tutti. Da domani al lavoro per Reggio, non abbiamo mai smesso di farlo ma lo faremo con un'altra veste, con la freschezza dei trent'anni, l'entusiasmo, l'energia e a passione per questa citta' viscerale che ha bisogno di ognuno di noi. Vogliamo che ci restiate accanto perché è grazie a voi che siamo saliti per restituire dignità a questa città". Sono le prime parole di Italo Falcomatà, vincitore delle elezioni Comunali di Reggio Calabria.


Questi i voti e le percentuali di tutti i candidati:

Giuseppe Falcomatà | 58.171 | 60,99%

Lucio Maria Giovanni Dattola | 26.070 | 27,33%

Paolo Antonio Ferrara | 3.025 | 3,17%

Vincenzo Giordano | 2.381 | 2,49%

Stefano Morabito | 1.871 | 1,96%

Giuseppe Walter Musarella | 1.638 | 1,71%

Aurelio Chizzoniti | 1.609 | 1,68%

Giuseppe Siclari | 362 | 0,37%

Francesco Anoldo Scafaria | 238 | 0,24

[aggiornata alle 09:47]


IL PROFILO DEL NUOVO SINDACO

"Il confronto con mio padre per me non è un peso ma un punto d'orgoglio". Ha trentuno anni Giuseppe Falcomatà, nuovo sindaco di Reggio Calabria, ed un cognome evocativo. Avvocato, ex capogruppo del Pd in consiglio comunale dopo una esperienza in consiglio circoscrizionale, è figlio di Italo, primo cittadino dal 1993 all'11 dicembre 2001, quando un male incurabile lo strappò prematuramente alla famiglia e all'esperienza politica. Un'esperieza ricordata in Calabria con un'espressione: "Primavera di Reggio". Giuseppe Falcomatà eredita un Comune commissariato per mafia, con una situazione finanziaria disastrosa, ma anche il peso del ricordo di una fase politica identificata con la figura del padre e ricordata come esempio positivo non soltanto in Calabria.

Italo Falcomatà, docente di italiano e storia negli istituti superiori e nelle università, autore di diverse pubblicazioni, fu eletto una prima volta sindaco il 28 novembre 1993, dopo la bufera giudiziaria che portò la città al commissariamento sotto il peso delle inchieste su tangenti e corruzione. Fu rieletto a suffragio diretto nell'aprile 1997, battendo Antonino Monorchio, candidato del Polo delle Libertà. Il consenso ottenuto pero' non gli garantì una solida maggioranza in consiglio. Riuscì comunque a caratterizzare la sua attivita' amministrativa con l'impegno a sbloccare le risorse del "Decreto Reggio", il provvedimento che stanziava ingenti risorse finalizzate al risanamento dei quartieri della città, e con la lotta all'abusivismo edilizio e commerciale. Nell'aprile del 2001 fu riconfermato, vincendo, come oggi il figlio, al primo turno con oltre il 56% dei suffragi contro il suo principale competitore, Antonio Franco del centro-destra. Ma il 13 luglio successivo, con una lettera, comunicò ai suoi concittadini di essere affetto da una grave forma di leucemia, che lo uccise nel dicembre 2001. Nel corso della sua attività di primo cittadino Italo Falcomatà subì minacce ed attentati proprioper la sua intransigenza verso ogni compromesso con la criminalità. Al sindaco della "primavera" Reggio ha intitolato il suo lungomare. (Agi)