Istat: cresce uso dell’italiano (53,1%), 9% parla il dialetto
L'Istat ha pubblicato i dati sull'uso della lingua italiana nell'anno 2012. I numeri sono positivi: nel nostro Paese, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza italiano in famiglia. La quota aumenta quando ci si intrattiene con gli amici (56,4%) e, in misura più consistente, quando si hanno relazioni con persone estranee (84,8%). L'uso prevalente del dialetto in famiglia riguarda il 9% della popolazione di 18-74 anni (3 milioni 976mila persone). Stessa percentuale per l'utilizzo con gli amici, mentre crollo fino all'1,8% nelle relazioni con gli estrnei. La quota è in continua crescita dal 1995, e decresce con l'aumentare dell'età. Le donne mostrano una maggiore propensione a esprimersi soltanto o prevalentemente in italiano in famiglia (55,2% a fronte del 51% degli uomini) e con gli amici (60,9% contro il 51,7% degli uomini). L'uso prevalente del dialetto in famiglia e con gli amici riguarda maggiormente coloro che hanno un titolo di studio basso, anche a parita' di eta' e di genere: si esprime prevalentemente in dialetto il 24,3% di coloro che possiedono la licenza elementare rispetto all'1,7% dei laureati. Per quanto riguarda la distribuzione geografica della lingua, è da segnalare come l'uso prevalente o esclusivo dell'italiano è più diffuso al Centro e nel Nord-ovest per tutti e tre i contesti relazionali esaminati. In famiglia parla in prevalenza italiano il 69,5% dei residenti al Centro rispetto al 38,8% dei residenti al Sud e nelle Isole. Nel Sud e nelle Isole prevale, in famiglia, l'uso combinato del dialetto e dell'italiano (44,7%). Dati negativi per le conoscenze linguistiche: solo il 15% degli italiani, infatti, ha dichiarato di conoscere e saper utilizzare in maniera flessibile una lingua straniera, contro il 30,6% che ha solo conoscenze base e il 29,6% e il 25,8% che hanno dichiarato di comprendere espressioni comuni e di poter comunicare in lingua straniera. (AGI)