Sciolto il circolo “Ncd Quasar Bovalino”, i tesserati transitano in “Nuova Calabria”

Reggio Calabria Politica
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Squillaci

Facendo seguito a quanto stabilito nella riunione del 20 Ottobre scorso e preso atto delle insanabili divergenze politiche già evidenziate in tale sede, culminate con la scelta del partito di collocarsi in un improbabile "terzo polo" alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, l'Assemblea dei soci del circolo NCD Quasar Bovalino ha deliberato all'unanimità dei presenti lo scioglimento dello stesso, a seguito delle contemporanee dimissioni del Presidente e componente dell'Assemblea Nazionale Bruno Squillaci e di tutti i tesserati.

“Essersi posti come polo alternativo alla coalizione di centrodestra è stata l'inevitabile conseguenza delle innaturali trattative con il PD - afferma Bruno Squillaci - per sostenere la coalizione di centrosinistra, avallate dai vertici nazionali del partito e palesemente contrarie al deliberato congressuale dell'Assemblea costituente del NCD, alla quale avevamo partecipato con entusiasmo e convinzione e nella quale il Presidente Angelino Alfano era stato estremamente chiaro circa la durata e le motivazioni dell'attuale alleanza di governo. Non erano previsti nuovi accordi con il centrosinistra, nè tantomeno improbabili ed improponibili coalizioni di centro. Lo stesso Pierferdinando Casini, aprendo nuovamente le porte al bipolarismo (escluso Grillo prigioniero della sola protesta fine a se stessa), nei mesi scorsi aveva dichiarato: "...la sera delle elezioni ci siamo accorti che il nostro terzo polo era definitivamente evaporato", dando di fatto l'addio al progetto centrista. Pensare di riproporre tale schema politico alle prossime elezioni regionali, oltre ad apparire anacronistico, non risponde all'originale programma del partito.

“Gli interlocutori naturali di un partito che si chiama "Nuovo Centrodestra" non potevano che essere cercati tra i movimenti ed i partiti che si riconoscono nelle idee e nei valori del centrodestra stesso, e con loro era necessario mediare e trovare una sintesi vincente, lasciando da parte i personalismi e le dannose incomprensioni che oggi ci portano a correre divisi nella competizione elettorale più importante, a tutto vantaggio del PD e della coalizione di centrosinistra. Abbiamo sempre difeso il partito, anche quando era evidente la poca incisività rispetto ad argomenti importanti, come i problemi legati ad un Sud sempre più in difficoltà. Abbiamo gestito con tanta pazienza le critiche del nostro elettorato di centrodestra, che mai si è rassegnato all'eccessivo appiattimento del partito rispetto alle scelte di un centrosinistra predominante. Abbiamo inutilmente atteso che la base diventasse realmente elemento essenziale per l'altezza, e non un banale slogan, ma nessuno ci ha consultato e nessuno ci ha ascoltato. Oggi non ci resta che prendere atto con amarezza di tutto ciò e, come anticipato nei giorni scorsi, scegliere con chiarezza, coerenza e convinzione di rimanere, e non di passare, nella coalizione di centrodestra, confermando il nostro sostegno a Franco Crinò, candidato consigliere alle prossime elezioni regionali nella lista CDL a sostegno di Wanda Ferro.

Continueremo la nostra attività politica attraverso l'associazione Nuova Calabria, ispirata ai valori ed alle idee di un moderno centrodestra europeo e nella quale confluiscono contestualmente tutti i tesserati del circolo. Valuteremo con serenità, dopo le elezioni regionali, la collocazione del nostro gruppo nell'ambito delle forze di centrodestra, forti della sintonia e della rinnovata e rafforzata stima che in questi intensi giorni hanno caratterizzato il nostro rapporto con il candidato alla presidenza della Regione Calabria Wanda Ferro e con l'amica coordinatrice regionale di FI Jole Santelli. L'augurio per il futuro è quello di ritrovare molti degli amici che oggi lasciamo nel NCD e che in questi mesi hanno condiviso con noi il sogno di una nuova casa dei moderati, certi di avere con loro più punti in comune che contrari”.