Tragedia pescatori Schiavonea, Oranges scrive al presidente Napolitano
Il 30 dicembre 2014 ricorre il 40°anniversario della tragedia di Schiavonea, in cui persero la vita 12 marinai. Senso del dovere, onestà nel lavoro, attaccamento alla famiglia. Tramandare ai presenti e ai posteri questa pagina, seppur dolorosa, della storia della nostra comunità. Il Comune informa il Presidente della Repubblica. Con un'ambizione espressa al Quirinale: poter ricevere un segno tangibile di vicinanza e condivisione dal Capo dello Stato alla comunità coriglianese, alla sua marineria ed a tutti i pescatori calabresi. A dare notizia della richiesta trasmessa dal primo cittadino a Giorgio Napolitano è il Vicesindaco Francesco Paolo Oranges direttamente impegnato per l'organizzazione di questa iniziativa.
“In quella nefasta notte – scrive il Sindaco al Presidente della Repubblica - le onde perigliose del Mare Jonio avvolsero i pescherecci con a bordo 12 pescatori che, confidando in copiosa pesca, per il sostentamento delle rispettive e numerose famiglie, nell’adempimento del loro dovere, persero la vita. La vicenda ebbe risalto e vasta eco, a livello locale, nazionale e mondiale.
“Come atto di giustizia al passato, la memoria per le vittime, speranza per il futuro e ad esaltazione dei sacrosanti principi del diritto al lavoro, della dignità e della tutela di chi lo presta, la mia Amministrazione, in sintonia e sinergia con S. E. il sig. Prefetto, con la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, le associazioni di categoria, l’Autorità Portuale – si aggiunge nella missiva – intende commemorare l’evento con manifestazione sobria e solenne, finalizzata a tramandare ai presenti e ai posteri una pagina, seppur dolorosa, della storia della nostra comunità, intrisa e latrice di valori quali l’alto senso del dovere, dell’onestà nel lavoro, dell’attaccamento alla famiglia”.