Isola Capo Rizzuto: arrestato Salvatore Capicchiano, era latitante da luglio
Nell’ambito del piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta” ed a seguito di articolate indagini, il personale della Squadra Mobile di Crotone, con l’ausilio di unità del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale di Cosenza, ha arrestato Salvatore Capicchiano (39 anni, nato a Crotone e domiciliato a Reggio Emilia) in ottemperanza al provvedimento di esecuzione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro, dovendo scontare una pena definitiva di 3 anni e 4 mesi di reclusione per estorsione aggravata, nell’ambito dell’operazione “Pandora”, messa in atto nel novembre del 2009 e che portò all’arresto di numerosi soggetti ritenuti i capi ed affiliati delle consorterie mafiose Arena e Nicoscia, in conflitto tra loro per il predomino del controllo del territorio.
Capicchiano, presunto elemento di vertice dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto, era irreperibile dal 7 luglio scorso, è ritenuto - nell’ambito della Operazione “Pandora” - responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, estorsione. Inoltre è sospettato di aver partecipato all’agguato mortale a colpi di bazooka, compiuto nell’ottobre del 2004, al boss Carmine Arena.
L’uomo era già stato arresto nel giugno del 2008, poiché stava organizzando l’esecuzione di alcuni omicidi per rivendicare la morte del cugino, Francesco Capicchiano, assassinato a Isola Capo Rizzuto nel marzo dello stesso anno. La cattura è stata resa possibile grazie all’intervento repentino del personale della Squadra Mobile e del R.P.C. che dopo aver cinturato un agglomerato di case ubicate in una zona impervia di località Sant’Anna, del comune di Isola Capo Rizzuto, al momento dell’irruzione avrebbe intercettato l’uomo che stava tentando di darsi alla fuga per le campagne limitrofe, dopo essere stato allertato dai familiari che si sarebbero accorti dell’arrivo delle pattuglie.
Capicchiano, raggiunto dagli agenti, si è arreso senza opporre resistenza. Successivamente, è stata effettuata un'accurata perquisizione all’intero degli edifici, con il ritrovamento ed il sequestro di materiale d’interesse investigativo. Nel corso dell’operazione, sono stati controllati gli occupanti dello stabile che sarebbero risultati familiari dell’arrestato. Dopo le formalità di rito, il latitante è stato associato alla Casa Circondariale di Catanzaro a disposizione dell’A.G., tempestivamente informata.