Il “Best Paper Award” al gruppo di ricerca di Intelligenza Artificiale dell’Unical
Un “uno-due” micidiale, anche se questa volta la boxe non c’entra e a trionfare, su scala internazionale, è la ricerca dell’Università della Calabria. Segnatamente, quella del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale diretto da Nicola Leone, che mette in bacheca per il secondo anno consecutivo il Best Paper Award alla conferenza mondiale sulla programmazione logica (una combinata eccezionale, mai verificatasi prima d’ora, sia per un gruppo di ricerca che per un ateneo).
Di che si tratta? Molto semplicemente, ma con tutto il valore scientifico che rappresenta, è il premio attribuito al miglior articolo nel campo della programmazione logica. Una sorta di Nobel del settore, che quest’anno è stato assegnato a Mario Alviano e Carmine Dodaro, nel corso della sessione plenaria di apertura della International Conferenze of Logic Programming (ICLP), inaugurata a New York proprio con la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento ai due docenti dell’ateneo calabrese.
La ricerca di Alviano e Dodaro (entrambi del gruppo di ricerca di Intelligenza Artificiale guidato dal professor Leone) propone una tecnica innovativa per l’ottimizzazione di WASP, la nuova versione del sistema di Intelligenza Artificiale DLV, creato dallo stesso professor Leone e utilizzato in Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo. Gli autori, nel loro articolo, non solo dimostrano la validità di questo metodo ma, attraverso un’accurata analisi sperimentale, provano che la nuova tecnica è in grado di migliorare significativamente l’efficienza dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Il che, tradotto in soldoni, consente di guardare al futuro in questo settore scientifico con rinnovato ottimismo, aprendo la strada allo sviluppo di ulteriori, mirate e efficaci applicazioni.
Quello americano, come si diceva, è il secondo consecutivo Best Paper Award conquistato dal gruppo di ricerca di Nicola Leone in questa conferenza. Lo scorso anno fu lo stesso Leone, insieme al neo premiato Alviano, a salire sul podio della ICLP, a Cork, in Irlanda, per un articolo – incentrato sulla importanza di un linguaggio per l’Intelligenza Artificiale con importanti risvolti pratici e applicativi - che una giuria formata dai maggiori esperti del settore valutò meritevole del premio, su oltre 100 ricerche scientifiche presentate da università di tutto il mondo.
Mario Alviano e Carmine Dodaro, rispettivamente nel 2008 e nel 2012, hanno vinto i premi per le migliori tesi in Italia nel campo dell’Intelligenza Artificiale, seguiti, nel 2013, da Annamaria Bria per la Logica Conputazionale. Alviano nel 2012 si è aggiudicato anche il premio per la migliore dissertazione dottorale europea in Intelligenza Artificiale.
Riconoscimenti che confermano l'eccellenza mondiale che il gruppo guidato da Leone ha raggiunto nella ricerca in questo campo, facendo il paio con quelli ricevuti da Gianluigi Greco, al quale nel 2009 è andato il Premio Somalvico, come migliore giovane ricercatore in Intelligenza Artificiale, e nel 2004 il Kurt Goedel Research Prize; e dallo stesso direttore del dipartimento di Matematica e Informatica, Nicola Leone, insignito in America del prestigioso Mendelzon Test-Of-Time Award (2009), in Francia della ECCAI Fellowship (2012) e di recente a San Francisco del “Gems of PODS” (2016) con Gianlugi Greco e Francesco Scarcello.