Rapimento della piccola Sofia, i genitori diffidano la clinica
I genitori della piccola Sofia Cavoto - la neonata rapita e ritrovata dopo poche ore a Cosenza (LEGGI) - hanno diffidato per omessa custodia la società proprietaria della clinica Sacro Cuore.
Lo rendono noto gli avvocati difensori della famiglia, Chiara Penna e Paolo Pisani, che questo pomeriggio hanno notificato l'atto presso la Procura del capoluogo bruzio.
In particolare, ai titolari della clinica - facente parte del gruppo iGreco - viene contestata "l'omessa custodia e vigilanza sui pazienti ricoverati, con particolare riferimento ai minori neonati, considerato il sequestro di persona subito dalla neonata e il danno cagionato alla madre, Valeria Chiappetta, nonché al padre, Federico Cavoto, e all'intera famiglia".
Al momento la diffida si inserisce all'interno dell'ampia inchiesta ancora in corso sulla vicenda, gestita dal sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico e sulla quale si continua a mantenere uno stretto riserbo. Obiettivo è quello di verificare eventuali condotte rilevanti penalmente che possano essere riconducibili al personale e alla direzione della struttura sanitaria in cui era ricoverata la mamma di Sofia.