Impianti sportivi, Giglio: “Con Abramo si è toccato il fondo”

Catanzaro Sport

La chiusura temporanea della Piscina comunale di Catanzaro rappresenta, in ordine di tempo, soltanto l'ultima delle inefficienze della gestione Abramo in tema di sport e impianti sportivi a Catanzaro”. E’ quanto dichiara Antonio Giglio, Consigliere comunale Capogruppo PSI – PSE.

“Intanto, inaccettabili sono le argomentazioni che l'Amministrazione produce per giustificare la chiusura dell'impianto (quantificabile il 10 giorni: mai successo prima). Il rimpallo delle responsabilità non interessa a nessuno; si cerchi di spiegare, piuttosto, in capo a chi competa la programmazione degli interventi, e se sia accettabile che la piscina comunale del Capoluogo di Regione sia chiusa perché non si sa dove prendere i soldi per riparare un guasto; soprattutto, lo si spieghi alle circa 400 famiglie che hanno versato quote e mensilità, e alle decine di professionisti e lavoratori delle Società che stanno avendo un danno economico enorme. A pochi metri dalla piscina, invece, si trovano i campi da tennis chiusi, e senza immediate e credibili possibilità di riapertura (quando, è bene ricordarlo, appena un anno fa si giocava addirittura al coperto).

“Anche qui, non esistono idee chiare, perché è assurdo pensare a manifestazioni di interesse per affidare la gestione dei campi unitamente ad interventi di manutenzione, quando non sono stati neanche stimati, tecnicamente, i costi degli ipotetici interventi nella loro interezza. Non parliamo, poi, della surreale vicenda dello Stadio Ceravolo, per il quale sono state rivolte al Sindaco diverse interrogazioni – senza risposta – e per il quale al momento non esiste alcuna prospettiva concreta e credibile, al di là dei soliti annunci (a meno che non si voglia davvero far credere che i lavori siano realmente iniziati da un mese). A proposito di annunci, occorre anche ricordare che questa Amministrazione detiene un altro record: l'inaugurazione del campo sportivo di Siano, avvenuta prima della ultimazione dei lavori. Come dire, dalla tragedia alla farsa. Viene da chiedersi, fino a quando e fino a quanto, Sindaco Abramo?”.