CasaPound: campagna di sensibilizzazione “Io non voto se”
"Ormai è palese che la sanità lametina sia diventata merce di svendita e subisca un progressivo smantellamento, a pagarne le conseguenze sono i cittadini consapevoli dell’amaro destino che spetta al nosocomio lametino."E' quanto si legge in una nota di CasaPound Italia.
"La chiusura di reparti, la mancanza - aggiunge la nota - di personale, l’accorpamento sono le problematiche principali che, conseguentemente, ne generano di peggiori ma dinnanzi alle quali la politica dei “potenti” sembra essere impassibile. La sanità pubblica lametina è divenuta mero oggetto di propaganda elettorale nonostante la causa di tutto ciò sia stata proprio la classe dirigente politica regionale che è stata in grado di mettere in atto solo ridimensionamenti che hanno minato alla funzionalità e all’efficienza dei reparti del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II”.
Il criterio che porti all’adozione di simili misure ci è del tutto ignoto poichè è impensabile che reparti quali il TIN, la neonatologia, il centro trasfusionale e, di conseguenza tante altre eccellenze del nostro nosocomio, vengano chiusi soprattutto se si pensa che in ballo vi è un bacino d’utenza di oltre 140 mila cittadini senza tralasciare l’importante a posizione baricentrica di cui gode la città di Lamezia Terme nel contesto regionale. Tali scellerate decisioni non possono e non devono essere semplice propaganda elettorale, è necessario che l’ospedale di Lamezia Terme venga salvaguardato e che venga garantito ai cittadini il diritto alla salute.
"Quello che auspichiamo - afferma Mimmo Gianturco, coordinatore in Calabria del movimento CasaPound Italia - sono soluzioni volte a salvare definitivamente l'Ospedale “Giovanni Paolo II”, e che siano attuate Prima del 23 novembre, dunque prima dell’elezioni regionali, per dare un segnale forte e chiaro alla cittadinanza ed alla regione, per dimostrare che la sanità pubblica non è mero oggetto di propaganda elettorale ma che tematiche del genere prescindono da tutto ciò e che la tanto menzionata dimensione etica e morale della politica non è andata completamente persa".
"Affinché ciò avvenga - continua il coordinatore di CasaPound - abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione mediante la pagina facebook (www.facebook.com/iononvotose) "Io Non Voto Se" con il relativo hastag "noncifidiamopiú" che deve fungere da stimolo per il definitivo potenziamento del nostro ospedale. Il nostro è un invito rivolto a tutta la cittadinanza, a partecipare a questa iniziativa per difendere il nostro diritto ad avere una sanità pubblica funzionante. Per partecipare attivamente a questa iniziativa basta semplicemente impostare l’immagine allegata sulla copertina dei profili social e nell’impostare come immagine di profilo una foto col cartello con su scritto “#noncifidiamopiù”.
“#noncifidiamopiù, quindi 'Io Non Voto Se': non si sblocca la chiusura del centro trasfusionale; non si riattiva la terapia intensiva neonatale; non si potenzia la neonatologia. Sono questi – ha spiegato Gianturco - i tre punti cardine della nostra campagna di sensibilizzazione a difesa della sanità pubblica lametina. La cittadinanza è invitata a prender parte a questa campagna poiché è inaccettabile che quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile sia stato ridotto a promessa elettorale. Dobbiamo ribellarci a queste logiche partitiche che ledono alla nostra salute e, soprattutto, a quella dei nostri figli”.