La Cgil Calabria si prepara allo sciopero generale del 5 Dicembre

Calabria Attualità

"Si è tenuta venerdì la riunione dei segretari generali ed organizzativi delle Camere del Lavoro territoriali e delle Segreterie Regionali di categoria per preparare la mobilitazione e lo sciopero generale del prossimo 5 dicembre in Calabria. Lo sciopero sarà caratterizzato da diverse manifestazioni territoriali che verranno definite nei prossimi giorni.

La riunione - spiega una nota della Cgil - ha, altresì, sottolineato l'importanza dello sciopero delle regioni centro-meridionali dei metalmeccanici del 21 novembre e gli appuntamenti nazionali della SLC (notte bianca dei call center) dello stesso giorno, della Filctem il 26, della Fillea il 27 e l'appuntamento di giorno 29 che coinvolgerà il settore dell'agroindustria.

I segretari hanno considerato "non chiusa" la partita della difesa dei diritti dell'art.18 e del cambiamento del Jobs Act e ritengono la mediazione raggiunta all'interno del PD non adeguata e che non soddisfa le istanze rappresentate dalla CGIL nella grande manifestazione dello scorso 25 Ottobre.

La mobilitazione continua quindi, per ottenere cambiamenti nella legge di stabilità che non parla al sud e che non risponde alla drammatica situazione economica e sociale della Calabria. Altresì si considera odioso il taglio dei fondi dei patronati che è un attacco all'esercizio dei diritti della parte più debole della società e si ritiene ingiustificato il mancato rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione.

I segretari hanno inoltre sottolineato che lo svolgimento dello sciopero avverrà appena dopo la conclusione delle elezioni regionali in Calabria. La Cgil ribadirà, pertanto, nelle piazze l'esigenza di una svolta nel governo regionale della crisi e della legalità, del coinvolgimento delle donne al governo.

Auspichiamo che il futuro governo regionale possa attuare politiche che rappresentino forte discontinuità rispetto all'attuale governo nazionale. La battaglia della CGIL è volta a cambiare le scelte nazionali, in direzione meridionalista per favorire condizioni nuove e positive per lo sviluppo della Calabria.

Il recente incontro a palazzo Chigi con i risultati ottenuti dai lavoratori e dal sindacato confederale è la dimostrazione di un ruolo insostituibile, di un protagonismo autonomo, autorevole e di dimensione nazionale.

Non intendiamo delegare a "chicchessia" il nostro ruolo. Cambia il sistema elettorale e politico, e questo ha effetti sulla rappresentanza sociale e sull'interlocuzione con il sistema politico. Intendiamo continuare su questa strada nell'interesse dei lavoratori, dei pensionati, dei precari e dei giovani della Calabria.

Ci auguriamo che la deputazione parlamentare calabrese possa far sentire la propria voce sulla questione sociale e dei diritti più spinosi al centro del dibattito parlamenta."