In vigore le nuove regole UE per le etichette alimentari
Più chiarezza e novità importanti commenta Pietro Vitelli Responsabile Altroconsumo Regione Calabria arrivano con il Regolamento europeo n. 1169/2011 riguardante le informazioni sugli alimenti, in vigore dal 13 dicembre 2014. Un successo per Altroconsumo , nonostante qualche occasione mancata.
Cosa cambia? Innanzitutto basta, , con scritte microscopiche o nascoste nelle pieghe dell’etichetta, il Regolamento specifica che devono essere messe in un punto evidente e impone un’altezza minima dei caratteri.
Novità importanti riguardano gli ingredienti: scompare la generica scritta “olio vegetale” o “grasso vegetale” perché viene dato il dettaglio del tipo di olio o grasso usato (palma, cocco…). Gli ingredienti che possono causare reazioni allergiche devono essere messi ben in evidenza nella lista.
L’etichetta nutrizionale sarà obbligatoria per tutti gli alimenti dal dicembre 2016, ma chi da adesso la vuole riportare deve comunque adeguarsi alle novità introdotte dal Regolamento: indicazione obbligatoria della quantità di grassi saturi (e non più solo dei grassi), dello zucchero (e non solo carboidrati) e del sale (e non più del sodio).
Grazie al nuovo Regolamento anche altre carni, oltre a quella bovina, saranno accompagnate dall'indicazione di origine: da aprile 2016 sapremo dove pollame, suini, ovini e caprini, sono stati allevati e macellati. E dove sono nati? Quest’informazione, così come altre rimaste nel cassetto, non è prevista.
Non è tutto oro quel che luccica conclude Pietro Vitelli: la nuova norma si prestava all'introduzione di novità importanti ma il legislatore non ha avuto la lungimiranza o la volontà di farlo: nemmeno questa volta si chiarisce cosa debbano riportare gli alimenti sfusi e preincartati, cioè quelli confezionati nei punti vendita e non è nemmeno stata accolta la richiesta di inserire informazioni nutrizionali sul fronte dei prodotti.