Vertenza De Masi, Falsetta: “Tutelare gli imprenditori”

Vibo Valentia Attualità
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Mentre il mondo imprenditoriale è costretto a fare i conti ogni giorno con i tassi usurai applicati dagli Istituti di Credito, quello istituzionale li obbliga, addirittura, a perderne il conto, legittimando, con le sue incredibili norme, la produzione di interessi su interessi. Non possiamo più tollerare tutto questo”.

È quanto si legge in una nota diffusa da Filomena Falsetta in qualità di responsabile nazionale della Legione dei Templari Federiciani, in merito al caso de Masi, l’imprenditore strozzato dalle Banche.

“Durante la sua recente visita in Calabria il Premier ha definito la Calabria madre di tutte le battaglie. Ebbene, sono proprio quelle battaglie che la nostra regione è indotta a condurre contro lo stesso Governo Nazionale, “padre delle nostre sventure”. Una di queste riguarda proprio l’usura bancaria, appoggiata da Renzi incondizionatamente, una piaga che lede soprattutto le piccole e medie imprese, che rappresentano il perno e il reale motore, in Calabria, dell’economia regionale”.

“Ebbene, noi saremo al fianco di tutti quegli imprenditori irreprensibili e integerrimi, che desiderano accrescere i loro spazi di libertà e sentono vivo il dovere di dare il “giusto senso” al denaro; lotteremo con forza affinchè venga istituita una Commissione parlamentare d’inchiesta contro i crimini bancari; incalzeremo il Governo regionale per far si che la lotta contro l’usura bancaria diventi una priorità della sua agenda istituzionale; sosterremo con vigore le posizioni di Don Ciotti e di Libera. Insomma – conclude - faremo tutto ciò che è necessario fare: il “fare sociale”.