Panedigrano: “Sel, Città e il tavolo del centrosinistra”
"In un politichese d’antan Città, SEL e, quindi, il Sindaco, dopo la prima riunione della coalizione di centrosinistra, hanno posto problemi di moralità e legalità e hanno fatto ai convocati l’analisi del sangue in tema di coerenza e trasformismo. Sarebbe opportuno che parlassero chiaro facendo nomi e cognomi e nello stesso tempo ci spiegassero quante parti in commedia vogliono giocare". E' quanto scrive Nicolino Panedigrano.
"Nel tempo - continua la nota - Speranza ci ha abituati ad assessori che avevano iniziato la carriera con Mastella e sono rimasti in carica ininterrottamente per tutti i suoi dieci anni di governo, ad assessori che in Giunta di fatto rappresentavano ufficialmente Galati e/o Talarico, a consiglieri eletti nelle sue liste dopo aver lavorato nella Giunta Scaramuzzino, a transfughi del centrodestra che stanno mantenendo in piedi la maggioranza, a consiglieri dell’attuale maggioranza che sono stati loro stessi citati, a torto o a ragione poco importa, o che sono stati in affari con soggetti citati nei decreti di scioglimento per mafia del Consiglio Comunale.
Lo abbiamo visto alle ultime elezioni provinciali appoggiare il Presidente Bruno, sostenuto anche dal CDU, alle penultime regionali sostenere Loiero e alle ultime regionali candidarsi lui stesso con il Presidente Oliverio, entrambe le volte in coalizione con la lista di Autonomia e Diritti. Ha quindi ampiamente concorso a sottovalutare il “pedigree legale” ed a spostare sempre più verso il centro l’asse della coalizione. Ora, davvero, non è il caso di fare una generica morale sulla legalità e contro il trasformismo.
A nessuno, e tanto meno al centrosinistra, può far bene un PD cittadino frantumato e litigioso. La ricomposizione in fieri di vecchie lacerazioni ha già avuto il positivo effetto di spostarne l’attenzione su alcuni dei temi reali della città, come quelli della sanità, che l’Amministrazione Speranza ha per lungo tempo sottovalutato, o del Piano Strutturale, su cui il Sindaco e parte della sua maggioranza sono in pieno contrasto non solo con l’associazionismo ambientalista, ma addirittura con il programma del Presidente Oliverio.
Città, SEL e Speranza ben sanno che frantumare il centrosinistra è fare un gran regalo a un centrodestra spaccato ed alle liste civiche che si stanno scaldando i muscoli fuori campo. Sarebbe come dire: dopo di me il diluvio! E di contro tenere il PD e il resto della coalizione sotto pressione non può certamente servire a dare al Sindaco più forza per contrattare con Oliverio.
C’è dunque da fare un veloce chiarimento e poi rimettersi a discutere. Mentre nel frattempo Sindaco, SEL e Città insieme al resto dovrebbero anche pensare a come risolvere la grana con l’ICOM per evitare di farla diventare un argomento che rischi di far implodere il centrosinistra nel momento in cui ha maggior bisogno di coesione e capacità di governo oculato dei problemi".