La terza edizione del Cimento invernale della Locride
Si è conclusa da poco la terza edizione del Cimento invernale della Locride, proposta e organizzata dall’associazione Zephyria, nella figura del suo Presidente, Annunziato Gentiluomo, dalla realtà associativa Salvamento Locride Mare, attraverso il suo Direttore di sezione, Giuseppe Pelle, e dall’ACSD ArtInMovimento grazie al suo Vice-Presidente Chiara Trompetto,
Questo semplice tuffo in mare dalla lunga tradizione, ha contagiato la Locride. Centinaia gli accorsi in spiaggia e nove i cimentisti con età compresa tra i 12 e i 55 anni e con due donne, nove ardimentosi che hanno sfidato le fredde acque del Mar Ionio. Molti i curiosi attratti che si sono arrestati sul Lungomare di Locri per non perdere ciò che stava accadendo a qualche metro di distanza da loro.
Abbiamo quasi raddoppiato i partecipanti dell'anno scorso e triplicato quelli della prima edizione. Un evento in espansione dunque. Solo Andrea Mesiti mi ha affiancato per la seconda volta, sfidando con me il mar Ionio di inverno, anche se i cimentisti di quest'anno mi sembra proprio che ci abbiano preso gusto e ripeteranno l'anno prossimo. Noi continueremo a proporre il Cimento invernale perché ci crediamo e perché la natura ci offre rimedi salutari e tradizionali che abbiamo il dovere di riportare alla luce e far conoscere, afferma Annunziato Gentiluomo.
Il Cimento invernale ci dimostra quanto il microclima della nostra terra sia da valorizzare in tutte le stagioni dell'anno. Non trascuriamo l'elioterapia... Erano in nove quest'anno, tutti visivamente felici del risultato raggiunto e quattro li premieremo domani, ma sono sicuro che l'anno prossimo saranno molti di più i cimentisti. L'evento ha goduto della visibilità, che ha richiamato quasi duecento persone, offerta in particolare dalle azioni di ArtInMovimento Magazine, nostro media partner e ufficio stampa, dichiara Giuseppe Pelle.
Il successo del Cimento invernale della Locride si deve sicuramente alla credibilità maturata da Nunzio e Peppe in primis, e dalla forza dei social network. ArtInMovimento Magazine ha seguito tutto, credendo nel progetto, e dando visibilità con articoli, e campagne, slogan e spot su Twitter e Facebook. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo a un'iniziativa dall'alto valore simbolico, commenta Chiara Trompetto.