Cavallaro: “Su Oliverio e Scalzo la scommessa della Calabria che soffre”
“L’elezione di Tonino Scalzo alla Presidenza del Consiglio Regionale non è soltanto un meritato riconoscimento al politico che concorre ad avviare, in una posizione di significativa e prestigiosa preminenza, una nuova svolta quanto l’inizio di una grande scommessa volta ad avere come obiettivo la Calabria che cambia”. L’ha detto Franco Cavallaro, segretario della Cisal.
“Chi conosce Tonino Scalzo - prosegue Cavallro - non può non interpretare diversamente la sua disponibilità ed il suo impegno per una Regione che ha il bisogno impellente di offrire una credibile risposta alle tante domande di bisogno che salgono da un territorio avvilito soprattutto dal più grande dei problemi: la difesa del posto di lavoro e la sempre più preoccupante assenza del lavoro.
Credo che Mario Oliverio e Tonino Scalzo abbiano a portata di mano una occasione buona per dimostrare che questa volta la popolazione calabrese, pur nel suo ridotto afflusso alle urne, ha scelto, intelligentemente e che il consenso affidato è una domanda di speranza che non può andare delusa.
La Calabria è una regione che ha sempre sofferto gli effetti dell’isolamento politico più assurdo ma forse questa volta c’è da credere che la volontà del fare viene affiancata dalla capacità di realizzare un programma che interpreta le attese di una popolazione che ha necessità di ritrovare fiducia in se stessa.
Quel che più conforta è che Mario Oliverio e Tonino Scalzo sembrano aver dato una spallata alla vecchia cultura dei proclami affidandosi alla utilità di pensare ad una strategia che coinvolga più adeguatamente la classe politica e dirigente, i sindacati, le esperienze universitarie, il mondo dell’associazionismo e tutte quelle realtà emergenti che in un certo senso dovranno contribuire a sviluppare una nuova iniziativa per fare diventare finalmente competitiva la Calabria.
E non può non essere rimarcata anche l’idea che in testa ai loro block notes figura, in maniera preponderante, la più attenta osservazione sulle criticità della sanità che vanno affrontate con estrema determinazione e convinzione senza tralasciare, in questo contesto, la opportunità di pensare ad un ritorno dei “cervelli magri” della scienza medica nelle strutture della regione.
La disponibilità della Cisal che già guarda con grande attenzione alle proiezioni programmatiche sarà attenta, vigile e fonte di collaborazione. Con Mario Oliverio e Tonino Scalzo si apre la stagione del cambiamento che non può non avere protagonisti, tra gli altri, i giovani che rappresentano la più fertile speranza per una Calabria che avanza, uniti al mondo dell’impegno di chi è in grado di promuovere un nuovo percorso.
Nel più complessivo contesto regionale, ad esempio, non potranno perdere di vista l’imminente rinnovo del consiglio comunale di Vibo Valentia, tra gli altri, il cui appuntamento va visto in un’ottica di completo rinnovamento del sistema perché v’è la inderogabile utilità di cancellare una delle pagini politico amministrative più deludenti.
Obiettivo che diventa perseguibile se le forze attive della società vibonese affronteranno, attraverso un metodo del coinvolgimento della società civile, un nuovo studio di ricerca del candidato che meglio risponde alle reali esigenze di un territorio che vuole uscire subito dal pressapochismo che la politica di ieri ha disseminato creando disastri occupazionali, socio ambientali ed economici”.