Greta e Vanessa: grande attesa per il ritorno a casa

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Greta Ramelli e Vanessa Marzullo

Grande attesa e diversi striscioni in provincia di Bergamo per il ritorno di Vanessa Marzullo, la cooperante bergamasca, di origini calabresi, liberata due giorni fa in Libia. La famiglia Marzullo, che aveva raggiunto Roma in auto già nella notte successiva alla notizia della liberazione, è partita dalla capitale stamattina, ma non si sa se la ragazza sara' portata alla casa della madre (i genitori sono infatti separati) o a quella del padre a Verdello, dove ieri sera è stato affisso lo striscione "Con te e' tornato il sole - Bentornata Vane" e dove è in attesa un grande numero di giornalisti e troupe televisive. Striscioni con la scritta "Vanessa e Grate bentornate" sono invece stati affissi a Brembate, paese dove la famiglia Marzullo viveva fino a pochi mesi fa. E dove sindaco e parroco hanno anche scritto insieme una lettera di solidarieta' affissa in municipio. (AGI)


VANESSA MARZULLO A CASA, IL PAPÀ "VOGLIAMO DIMENTICARE"

h 15:31 | Vanessa Marzullo, insieme al padre, la mamma, il fratello e due zie, è arrivata nella casa di via Adua a Verdello, in provincia di Bergamo. La giovane, col cappuccio a nasconderle il volto, è entrata nell'abitazione e si è solo affacciata qualche istante alla porta di casa per mormorare un 'graziè. A parlare, all'interno dell'abitazione, è stato invece papà Salvatore. "Tutto quello che è accaduto - ha sottolineato - adesso è acqua che scorre sotto i ponti. Vogliamo dimenticare tutto. L'importante - ha insistito l'uomo - è che sia andato tutto bene". Sulla casa, dove il padre, separato, vive col fratello di Vanessa, campeggiano alcuni striscioni: "Bentornate Vanessa e Greta" è scritto su uno esposto alla finestra mentre su un secondo, con attaccati tanti palloncini, si legge: "Avrei aspettato per sempre per vederti sorridere". (AGI)


VANESSA: GRAZIE A CHI HA LAVORATO PER RILASCIO E A CHI HA PREGATO

h 16:36 | "Grazie a tutti". Vanessa Marzullo, rientrata in casa a Verdello in provincia di Bergamo, sussurra solo qualche parola per ringraziare "tutti quelli che hanno lavorato" per il rilascio suo e dell'amica Greta "e tutte le persone che hanno pregato per noi". Poi è il padre a incontrare brevemente i giornalisti in attesa fuori dalla casa. "Non ci ha chiesto scusa - spiega - perché c'era poco da scusarsi....". Per quanto riguarda la prigionia invece "non si possono raccontare 5 mesi in un paio d'ore - sottolinea - Lasciateci riposare qualche giorno poi sarà lei stessa a raccontare tutto". (AGI)