Terrorismo: caso Greta-Vanessa, responsabilità viaggio personale
E spunta la norma sul “caso di Greta e Vanessa”, le due cooperanti rapite in Siria e poi liberate che, ora, non escludono la possibilità di far ritorno in quell'area. Il testo del decreto antiterrorismo e di proroga delle missioni internazionali, modificato dalle commissioni Difesa e Giustizia della Camera, introduce infatti una norma sulle disposizioni in materia di sicurezza dei viaggiatori e disponne che chi si reca in Paesi definiti a rischio lo fa sotto la propria individuale responsabilita'.
Recita infatti l'articolo 19-bis: "il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale rende pubblici, attraverso il proprio sito web istituzionale, le condizioni e gli eventuali rischi per l'incolumità dei cittadini italiani che intraprendono viaggi in Paesi stranieri". Il Ministero "indica altresì, anche tramite il proprio sito web istituzionale, comportamenti rivolti ragionevolmente a ridurre i rischi, inclusa la raccomandazione di non effettuare viaggi in determinate aree. Resta fermo che le conseguenze dei viaggi all'estero ricadono nell'esclusiva responsabilità individuale di chi assume la decisione di intraprendere o di organizzare i viaggi stessi". (AGI)