Strage Cassano: Corbelli, madre Cocò non sarà a messa
La mamma del piccolo Cocò ( il bambino di Cassano, ucciso e bruciato, il 16 gennaio del 2014, insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina) non potrà partecipare alla messa che sarà celebrata oggi alle ore 18 a Cassano, in occasione del primo anniversario della tragica scomparsa del suo bambino.
Ad Antonia Iannicelli (che si trova ai domiciliari in una struttura religiosa, insieme alle sue due bambine) non è infatti arrivata la risposta con l'autorizzazione da parte della Corte di Appello di Catanzaro. Lo rende noto Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, che da oltre due anni aiuta questa famiglia, dopo aver ricevuto la telefonata della mamma del piccolo Cocò, che lo informava, con amarezza e sofferenza, della mancata risposta dei giudici di Catanzaro.
"Ho grande rispetto dell'operato della magistratura. Ma non posso per un fatto di coscienza, come dovere morale non denunciare la gravità di quanto accaduto, afferma Corbelli. Si può negare alla mamma del piccolo Cocò di poter partecipare alla messa che sarà celebrata oggi per ricordare il suo bambino un anno dopo la sua barbara uccisione? In nome di quale Giustizia si può giustificare un simile rifiuto. Quello che amareggia e sconcerta è che mentre il Tribunale dei Minori di Catanzaro ha concesso l'autorizzazione, dalla Corte di Appello non è arrivata nessuna risposta all'istanza puntualmente presentata come sempre dall'avvocato della famiglia, il legale Liborio Bellusci, afferma Corbelli. Poco fa mi ha telefonato la signora Iannicelli e mi ha manifestato tutta la sua amarezza, la sua delusione e la sua sofferenza per questa mancata risposta dei giudici". (AGI)