Cgil, mobilitazione in difesa delle comunità montane
Dalla CGIL arriva un grido d'allarme per le Comunità montane: «Come è noto la Legge finanziaria per l'anno 2010, ha cessato tutti i finanziamenti alle comunità montane, decretando la paralisi degli enti che non sono più in grado di svolgere nessuna funzione, trasferendo così alle Regioni, l'onere di sostenerne i costi. Il finanziamento di 4 milioni di euro deliberato dal consiglio regionale uscente - scrive la CGIL - serve al pagamento dei primi tre mesi del 2010. La nuova giunta regionale non ha espresso alcuna posizione precisa e non ha, almeno finora, programmato nessuna iniziativa politica/istituzionale per assicurare il restante finanziamento occorrente al pagamento degli stipendi per tutto l'anno, né per la futura nuova "governance" della montagna e della collina calabrese, tranne qualche dichiarazione del sottosegretario alle riforme di mera rassicurazione sulla sorta dei lavoratori. Dato atto che nella regione esistono da diversi decenni le Comunità Montane che hanno maturato esperienze con sedi proprie in cui sono presenti oltre a professionalità specifiche, strutture e strumenti. Il coordinamento affinché i dipendenti delle comunità montane possono essere messi nelle condizioni di essere produttivi propone il mantenimento delle Comunità Montane come istituzioni in grado di contribuire alla risoluzione dei problemi delle zone interne».