Controllo del territorio, 12 denunce nella Locride
Sin dalle prime luci dell’alba di oggi, su disposizione del Comando Provinciale di Reggio Calabria, i Carabinieri del Gruppo di Locri, anche con il supporto dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo (CIO) del 6° Battaglione “Toscana” e dei Carabinieri del Gruppo Operativo “Calabria” (GOC), nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, hanno lanciato un’ampia, simultanea operazione di servizio di controllo di tutto il territorio della Locride, allestendo numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, nonché effettuando numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari. 7 gli arresti e 13 le denunce operati stamane.
I Carabinieri di San Luca hanno denunciato a piede libero un 52enne del luogo per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’Autorità amministrativa poiché, nominato custode di un ciclomotore sottoposto a sequestro da quei militari poiché già sequestrato nel novembre del 2010 poiché sorpreso circolare privo di targa e di copertura assicurativa, alla verifica domiciliare operata stamane, è stato riscontrato che egli ha venduto a persone terze in corso d’identificazione le componenti meccaniche, elettriche e di carrozzeria del motorino.
I militari dell’Arma hanno denunciato n stato di libertà, per guida senza patente: una casalinga 41enne di Marina di Gioiosa Jonica, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale, è stata sorpresa alla guida della sua utilitaria, nella circostanza sequestrata, senza aver mai conseguito la patente di guida. Stessa sorte per uno studente 15enne, già con precedenti di polizia, poiché, a seguito di controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il prescritto Certificato Idoneità alla Guida (CIG). Anche in questo caso, il mezzo è stato sequestrato.
A Camini, i Carabinieri della Stazione di Riace hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato di energia elettrica, un 46enne operaio del posto e la moglie 38enne, poiché, a seguito di mirato controllo esperito congiuntamente a personale specializzato dell’ENEL, è stata accertata, presso la loro abitazione, la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica mediante un cavo elettrico appositamente installato, che è stato sottoposto a sequestro.
I Carabinieri della Stazione di Antonimina hanno deferito in stato di libertà un 70enne del luogo perché è stato sorpreso circolare pericolosamente per le vie di quel centro cittadino alla guida della propria macchina agricola, pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo è stato conseguentemente sottoposto a fermo amministrativo per la durata di tre mesi;
A Brancaleone, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un 18enne del luogo per guida senza patente, poiché sorpreso alla guida di un’autovettura di proprietà del padre, senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo perché mai conseguito.
A Caulonia Marina, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito una coppia di coniugi, di 43 e 33 anni, per furto aggravato di energia elettrica, poiché, a margine di una perquisizione domiciliare effettuata presso la loro abitazione, successivamente estesa ad un locale adiacente adibito a deposito per attrezzi da lavoro, è stata accertata, con l’ausilio di personale specializzato dell’ENEL, la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica mediante un cavo elettrico, sottoposto a sequestro;
A Placanica, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato a piede libero per concorso in violenza privata e spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate due fratelli del luogo, rispettivamente, padre, 50enne, e figlio, 20enne, entrambi della zona, hanno preteso di entrare in un esercizio commerciale del luogo mentre esso stava per chiudere per il pranzo, reagendo violentemente al diniego all’accesso, minacciando il titolare, colpendo al contempo ripetutamente la porta d’ingresso del locale. Nella circostanza, gli operanti, intervenuti sul posto, hanno sequestrato a carico dell’uomo 2 banconote da 10 euro palesemente false.