Casole Bruzio. I Gd incontrano le scuole medie
Si è tenuta presso la sala consiliare “G.Viafora” di Casole Bruzio una bella iniziativa di dialogo ed integrazione sociale. Ha moderato e fatto gli onori di casa il consigliere comunale Michele Rizzuti. Tantissime le persone accorse nel piccolo comune bruzio per ascoltare e porre delle domande agli intervenuti. Ha aperto il dirigente scolastico Andrea Codispoti l'iniziativa. Successivamente sono intervenuti Francesco Scanni, segretario dei GD Casole Bruzio e dottore in scienze politiche e sociali, il quale ha tenuto la relazione d'introduzione; l'Imam Ahmed Berraou e si è letto una lettera pervenuta dall'on.Enza Bruno Bossio.
Nel corso della discussione si sono susseguiti interventi di varia natura, ma tutti indirizzati verso un fine univoco, ovvero la creazione di una coscienza critica come antidoto alla generalizzazione portata avanti dai mezzi di informazione. Solo analizzando a fondo un problema più che mai attuale come il fondamentalismo, si riesce ad entrare nelle beghe delle strutture che lo fanno fiorire e lo mantengono in vita, ed è possibile maturare un'idea realistica di esso. L'equazione islam = fondamentalismo è caduca e teoricamente sbagliata. Sostenendo questa generalizzazione semplificata si fa il gioco dei terroristi, che si servono della religione per legittimare intenti del tutto profani che vanno dalla realizzazione di interessi particolari fino alla costruzione di mire imperialistiche che dall'occidente sono giunte anche nel Mondo musulmano. Ha concluso l'iniziativa l'assessore regionale alle politiche di integrazione On.Carlo Guccione. Nel suo intevento, egli ha sottolineato l'importanza cruciale che ha la Calabria come centro del mediterraneo e posto in cui l'integrazione fra popoli e culture deve essere la migliore possibile.
Coinvolgere le Parti sociali in questa riflessione, assegnare agli strati più disagiati della società, quindi più vulnerabili, i mezzi idonei per sviluppare una visione che si discosti dalla pura propaganda è l'intento dell'assessore. Coinvolgere in questo cammino ragazze e ragazzi che si trovano nella fase della costruzione della coscienza appare una necessità improrogabile al fine di costruire una Calabria migliore sui valori dell'integrazione, della fratellanza e della solidarietà.