‘Ndrangheta: clan Lanzino-Ruà, Mario Gatto al 41bs
Mario Gatto, 46enne ritenuto elemento di vertice della cosca Lanzino-Ruà di Cosenza ed arrestato il 20 novembre scorso dai Carabinieri prima che si rendesse irreperibile è stato sottoposto al 41 bis. L’applicazione del regime detentivo speciale è stato disposto dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e Gatto è stato conseguentemente trasferito nella casa circondariale di Spoleto, nel perugino da quella dove era detenuto a Voghera.
Da quanto reso noto il provvedimento a carico del 46enne rientrerebbe nell'ambito di una precisa strategia investigativa da parte dei militari del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Cosenza e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro: il 41bsi si renderebbe necessario, in pratica, per evitare possibili contatti fra i presunti capi delle organizzazioni criminali ed i sodalizi di appartenenza.
Negli ultimi mesi, in quest’ottica, anche altri cinque esponenti di spicco della criminalità cosentina sono stati sottoposti al 41 bis, si tratta di Francesco Patitucci (54 anni), ritenuto elemento di vertice dei Lanzino-Ruà e ristretto all'Aquila; Nella Serpa (60), considerato elemento di vertice dell'omonima cosca, detenuto anch’egli in Abruzzo; Adolfo D'Ambrosio (48) altro presunto elemento di vertice dei Lanzino-Ruà (detenuto all'Aquila); Maurizio Rango (39) anni, indicato come uno dei capi della cosca Rango-Zingari e detenuto a Novara; Franco Bruzzese, (48), detenuto ad Ascoli Piceno e considerato elemento di spicco dei Rango-Zingari.