Lavoro: Crotone e Vibo province che “esportano” imprenditori

Calabria Attualità

Milano si conferma la citta' dei record dal punto di vista economico, ma per farlo si appoggia ai contributi "esterni". Lo dimostra un'indagine della Camera di Commercio che spiega come nel capoluogo lombardo, tra amministratori, titolari e soci, siano 632 mila le persone impegnate in un'attivita' imprenditoriale, record nazionale col 7,1%. "Ma i milanesi contano meno della meta' (46,1%), il resto degli imprenditori arriva da fuori provincia, senza contare gli stranieri", spiega una nota della Camera di Commercio, che sottolinea anche che situazioni analoghe si rilevino a Monza e a Prato, mentre il contrario avviene a Napoli, Lecce e Bari "dove le imprese sono soprattutto dei concittadini, con nove casi su dieci". Ma quali sono le province che 'esportano' piu' imprenditori? Secondo la Camera di Commercio, in proporzione,si tratta di Crotone, Monza e Brianza, Vibo Valentia ed Enna: infatti, "quasi la meta' di chi e' nato qui e detiene una carica in un'impresa ce l'ha fuori provincia". Mobilita' scarsa invece a Bolzano, Trento, Aosta e Verona. "In realta' - illustra la nota - i piu' impegnati d'Italia nelle attivita' imprenditoriali (tra titolari, soci, amministratori, ecc.) sono i napoletani, con oltre 492 mila cariche ricoperte in imprese, il 5,5% nazionale. Seguono Roma (487 mila) e Milano (quasi 430 mila). Al quarto posto Torino (circa 314 mila cariche)". "Quella milanese - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - e' un'economia aperta capace di accogliere il contributo di chi arriva da fuori. Ecco perche' occorre puntare sempre di piu' sulle infrastrutture, territoriali e umane, sulla capacita' di attrarre, tutti elementi determinanti per il decollo di un'impresa: perche' proprio sulle persone e sulla partecipazione si costruiscono progetti importanti, necessari per ritrovare un'identita' nuova e moderna che parte dall'apertura e dalla condivisione".