Carenza sangue, l’appello dell’associazione thalassemici Crotone
“Dopo un periodo di relativa tranquillità, da qualche tempo l’Ospedale Civile di Crotone non riesce più a reperire tutto il sangue necessario a coprire tempestivamente l’intero suo fabbisogno, nonostante l’impegno dell’Avis e delle altre Associazioni che si occupano delle donazioni di questo farmaco salvavita che non si può produrre in serie, come una normale medicina. Le cause sono legate soprattutto ad un suo maggior consumo, oltre che nei reparti chirurgici, in Oncologia, Nefrologia, Geriatria e Medicina generale, che si somma alle oltre tremila sacche annue necessarie ai pazienti affetti da Thalassemia, in cura presso il Servizio di Microcitemia”. È quanto dichiara Massimo Caruso, presidente dell’associazione thalassemici Crotone.
“Come abbiamo già detto prima, il sangue è un farmaco salvavita che, nonostante i progressi della scienza, non può essere prodotto artificialmente; l’unico modo per ottenerlo è tramite una donazione volontaria effettuata da un individuo in possesso dei requisiti sanitari necessari a compiere questo atto. Un atto che resta una delle espressioni di solidarietà umana più belle: dare una parte di sé per salvare chi si trova nella necessità di dover essere trasfuso. E’ grazie a questo gesto, ad esempio, che i pazienti thalassemici vivono, che i minori affetti da tale patologia possono avere un futuro da adulti. Ma di sangue ognuno può aver bisogno, per sé o per i propri cari, nel corso della vita. Per questo crediamo che chi dona sangue, oltre ad aiutare il suo prossimo, aiuta anche se stesso, legandosi ad una catena di solidarietà che è disponibile per tutti.
Ecco perché l’Associazione Thalassemici si rivolge oggi ai cittadini di Crotone e del suo circondario, chiedendo loro un ulteriore sforzo per superare questo momento di difficoltà e permettere al nostro Presidio Ospedaliero di coprire per intero e senza problemi, il suo fabbisogno di questo prezioso farmaco. E con un gesto così semplice ma tanto significativo dimostrare ancora una volta la generosità ed il cuore che la gente di questa provincia possiede”.