Arresto patron Parma, presunti contatti con la ‘ndrangheta

Calabria Cronaca
Manenti

Da Parma alla Calabria grazie ai presunti legami con la ‘ndrangheta. È emerso dagli accertamenti della Guardia di finanza nell’inchiesta legata a Giampiero Manenti, proprietario del Parma e finito in carcere su richiesta della Procura di Roma per concorso in tentativo di reimpiego di capitali illeciti.

Nell'ambito dell’indagine, in cui sono 22 i soggetti destinatari delle misure cautelari e una sessantina le perquisizioni, sarebbe emerso che decine di milioni di euro sarebbero tati "rubati" a banche estere e contatti con uomini della 'ndrangheta.

Il secondo filone di indagine dell'operazione della Guardia di Finanza di Roma, chiamato 'Oculus', ha individuato un pericoloso gruppo criminale che avrebbe compiuto in Italia e all'estero frodi informatiche, avrebbe usato carte di pagamento clonate, e avrebbe riutilizzato capitali di provenienza illecita, per poi riciclare e auto-riciclare soldi. Il tutto con l’aggravante del metodo mafioso.