Rende, conferenza “Quale uomo, quale cultura, quale scuola per il XXI secolo?”
Avviato questa mattina, 19 marzo, il ciclo di conferenze sul grande tema Quale uomo, quale cultura, quale scuola per il XXI secolo? all’IIS “Cosentino”-“Todaro” di Rende. L’incontro si è svolto nell’auditorium dell’istituto, in via Repaci, alla presenza di un pubblico numeroso. La dirigente Brunella Baratta ha introdotto i lavori e ha presentato il progetto biennale che prevede una dozzina di eventi. Sono intervenuti Stefano Sangiovanni, coordinatore del circolo Uaar di Cosenza e ingegnere dell’informazione, Giulio Iovine, ricercatore CNR e professore di geologia applicata, Antonio Malfitano, produttore artistico e teatrale.I relatori hanno cercato di illustrare un tema scottante, in tempi di attentati terroristici di matrice religiosa: come vivere “un umanesimo senza fanatismi, laico e razionale, per cogliere appieno le proporzioni nel rapporto uomo-natura e costruire una società libera, carica di etica civile”. Ha coordinato il dibattito Tommaso Cariati, fondatore e animatore del gruppo Sos Scuola, che ha promosso il progetto insieme alla scuola.Gli studenti, i docenti, i tirocinanti hanno partecipato attivamente al dibattito, sapendo di vivere in un mondo complesso e frammentato, in cui urge dotarsi di una bussola per non sbandare. Andrea Chiappetta, rappresentante d’istituto, ha dichiarato la sua soddisfazione perché il tema gli sta molto a cuore. Alfio Moccia, docente in pensione dell’istituto e membro del gruppo Sos Scuola, ha invitato tutti a considerare che nessuno possiede la verità, nessuno è ateo in eterno e qualcuno può anche perdere la fede.