La cultura non si ferma a Rende: in corso la messa in sicurezza dei musei
Anche in tempo di emergenza sanitaria e distanziamento sociale, la cultura a Rende non è mai andata in quarantena: sui canali social –Facebook e Youtube- dell’assessorato guidato da Marta Petrusewicz, infatti, si è continuato a produrre nuovi contenuti quali la “Quarantena d'Artista”, docu-video d'arte che ha coinvolto e connesso quaranta artisti provenienti da tutta Italia e dall'estero con la città dell’oltre Campagnano.
“Con l'inizio della fase due –ha affermato l’assessora- è tempo di continuare con la programmazione delle attività previste per i musei cittadini e individuare anche nuove iniziative capaci in tempi di convivenza con il COVID-19 di garantire al pubblico nella massima sicurezza, la fruizione dei nostri musei e di poter partecipare ad altre attività artistiche e culturali”.
In questi giorni nei tre musei comunali, il Museo del Presente, il Museo Civico e il Museo d'arte contemporanea Roberto Bilotti, sono iniziati gli interventi che verranno ultimati a brevissimo per mettere in sicurezza la struttura e garantire al personale, ai visitatori e agli artisti di poter vivere tutte le attività previste nella massima tutela della propria salute nel rispetto delle norme nazionali anti contagio.
“Per il Museo del Presente, continua la programmazione 2020 "intrecci contemporanei" la programmazione delle mostre presentate a fine febbraio. Per il Museo Civico è in programma l'apertura di un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia storica e di ricerca antropologica e ad altre tipologie di mostre idonee da poter ospitare all'interno del Museo Civico. Per il Museo Bilotti, infine, in attesa dell'inizio dei lavori, sono state acquisite nei mesi passati alcune opere che hanno incrementato la collezione, compresa la sezione Cento opere e una grande amicizia”, ha proseguito la Petrusewicz.
“Le settimane di stop non hanno fermato le idee, che abbiamo continuato a presentare e produrre con l'aiuto di tanti artisti che hanno accolto il nostro invito. La cultura non si ferma non è stato solo uno spot ma nella nostra città lo abbiamo testato concretamente.” Ha affermato il responsabile del Museo del Presente Roberto Sottile, che ha aggiunto: “Stiamo lavorando all'insegna della continuità grazie alla nostra programmazione 2020 "intrecci contemporanei" ma anche con particolare attenzione verso nuove idee.”
“ Agli artisti della nostra programmazione che saranno al museo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ho chiesto che la necessità imposta di una fruizione quasi solitaria delle mostre, con ingressi contingentati diventi un valore aggiunto, una possibilità diversa, un nuovo modo di visitare una mostra, più intima con le opere, pensando magari non solo agli spazi espositivi interni, all'utilizzo della sala video, ma anche agli spazi esterni del museo”, ha concluso Sottile.