Castiglione Cosentino: giornata della memoria in ricordo vittime della ‘ndrangheta
Paolo Borsellino ripeteva spesso queste parole, incoraggiando a mantenere viva l’attenzione sui fenomeni criminali e a non rassegnarsi alla presenza sul territorio delle organizzazioni malavitose. La ‘ndrangheta è alimentata dall’indifferenza e dall’assuefazione all’illegalità che rafforzano una mentalità favorevole alle logiche mafiose.
Per questo, oltre all’attività dei magistrati e delle forze dell’ordine che ogni giorno sono in prima linea nella lotta alle cosche, è necessaria un’opera di antimafia sociale, fondata sulla cultura, sulla formazione, sul lavoro. E sul ricordo.
Seguendo queste direttrici l’Associazione Più di Cento domani 20 marzo renderà omaggio a tutte le vittime innocenti di ‘ndrangheta nel corso di una cerimonia solenne ospitata nel Frantoio dei Saperi di Castiglione Cosentino.
«Saranno presenti tra gli altri – informa Salvatore Magarò, promotore dell’iniziativa – il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il magistrato Eugenio Facciolla, il docente universitario Giap Parini e Alessio Cassano, presidente dell’associazione antiracket “Lucio Ferrami”.
Ascolteremo inoltre le testimonianze di Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo giovane testimone di giustizia assassinata per il suo coraggio, e di Maria Avolio, vedova dell’imprenditore Lucio Ferrami ucciso per aver denunciato i propri estorsori».
L’Associazione Più di Cento proseguirà così la significativa esperienza inaugurata nel 2012 dalla Commissione regionale contro la ‘ndrangheta ed ispirata alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera su scala nazionale.