Omicidio nel crotonese, ucciso presunto boss del clan Arena

Crotone Cronaca

Nella mattina di oggi i carabinieri di Crotone e della tenenza di Isola Capo Rizzuto sono intervenuti in una località di campagna, in particolare nei pressi dell’aeroporto di Crotone, esattamente alle spalle dello scalo aeroportuale, dove, a fianco di un casolare abbandonato, nei campi della zona, è stato ritrovato il cadavere del 54enne Fiore Gentile. La vittima, nota alle forze dell’ordine, è ritenuta elemento di spicco della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.

Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto grazie alla segnalazione di due persone che si stavano recando in alcuni terreni. Il 54enne era faccia a terra e presumibilmente crivellato di colpi che lo hanno attinto alla parte alta del corpo causandone la morte. Non è ancora chiara la dinamica dell’omicidio, su cui stanno indagando gli inquirenti. Alcune cose appaiono, infatti, poco chiare come ad esempio il fatto che sul luogo del ritrovamento non siano presenti bossoli di arma da fuoco; il che fa supporre che Gentile possa essere stato ucciso in un altro luogo e successivamente trasportato e abbandonato nella campagna crotonese, lungo le strada che da Sant’Anna conduce a Capo Colonna.

In base ai primi accertamenti effettuati dagli investigatori, la morte dell’uomo potrebbe risalire circa alle dodici ore precedenti il suo ritrovamento, dunque intorno alle 21,30 di ieri sera. Sarà l’esame autoptico a fornire maggiori dettagli sulla dinamica dell’assassinio. Il cadavere intanto è stato trasportato nell’obitorio di Crotone per ulteriori indagini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il Pm di turno. Presente il Pm Guarascio della Dda di Catanzaro, magistrato impegnato in importanti inchieste di ‘ndrangheta.

Non vi è dubbio dunque che questo possa essere considerato un vero e proprio omicidio eccellente. Fiore Gentile aveva subito infatti una condanna a 10 anni di carcere per associazione mafiosa nel processo Ghibli, contro le cosche di Isola. Condanna che fu ribaltata in appello e annullata con rinvio dalla Cassazione nelle scorse settimane. Il 54enne era stato anche condannato a 22 anni per l'omicidio di Pasquale Nicoscia, dell'11 dicembre del 2004, durante la guerra di mafia tra gli Arena e Nicoscia; sentenza ribaltata in appello. Era infine fratello di Franco Gentile, altro soggetto considerato elemento di vertice della cosca e coinvolto anch’egli nel processo Ghibli.