Reggio: esplosi colpi in aria davanti sede congresso Magistratura democratica

Reggio Calabria Cronaca

Alcuni colpi di pistola sono stati sparati in aria per strada davanti al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove Magistratura democratica sta celebrando il XX Congresso nazionale e al cui interno era ancora presente il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il segretario della Cgil, Susanna Camusso. L’autore del gesto è un uomo giunto nei pressi del teatro Cilea a bordo di un vecchio fuoristrada, ha parcheggiato e ha sparato due colpi senza ferire nessuno. Le forze dell'ordine che presidiavano la zona hanno bloccato e arrestato l’uomo.

17:15 | L’autore della sparatoria si chiama Fausto Bortolotti, di 61 anni. L'uomo, secondo quanto si è appreso, non è di Reggio Calabria. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha appena abbandonato il teatro Cilea senza lasciare alcuna dichiarazione ai cronisti su quanto accaduto.

17:30 | Fausto Bortolotti, è nato a Cene, nel bergamasco, ed è residente a Ventimiglia, in provincia di Imperia. I due colpi sono stati sparati con una pistola calibro 7,65. L’uomo dopo aver sparato avrebbe tentato di raggiungere la propria auto ma è stato arrestato e portato via dai carabinieri. Ora si trova sotto interrogatorio nella caserma della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria.

18:32 | Bortolotti ha sparato in aria due colpi di pistola senza mai scendere dalla macchina. L’uomo è arrivato nei pressi del Teatro a bordo di un vecchio fuoristrada Suzuki Jimmy di colore rosso, percorrendo il Corso Garibaldi, il cui transito è consentito solo alle forze dell'ordine e agli automezzi di emergenza. Giunto a un isolato dal teatro l'uomo ha esploso dal finestrino un colpo di pistola, poi rivelatasi una calibro 7.65, in aria. Ha continuato a percorrere pochi metri in auto quindi ha esploso un secondo colpo sempre dall'auto e sempre in aria. Questa seconda volta, però è stato notato da alcuni poliziotti in servizio scorta. Gli agenti sono piombati addosso all'uomo, che ancora in auto stava tentando di allontanarsi, ma non ha opposto resistenza all'arresto. Quindi l'uomo è stato preso in consegna da una pattuglia di Carabinieri e condotto al Comando provinciale dell'Arma. L'autovettura, ispezionata a fondo dagli specialisti del Gabinetto regionale di polizia scientifica, emanava un fortissimo odore di vino.

Ai microfoni di Repubblica.it, il ministro Andrea Orlando ha dichiarato quanto segue: "Spavento? No, abbiamo avuto un po' di preoccupazione quando abbiamo sentito i rumori e ci hanno detto di questo fatto: abbiamo capito dopo che si trattava di spari e ci hanno detto che si trattava di una persona squilibrata, un poveraccio che hanno trovato poi in condizioni anche di alterazione mentale. Nulla di particolarmente preoccupante alla luce delle informazioni che ci sono state fornite", assicura Orlando.

Ad intervenire è stata proprio la scorta del guardasigilli. "Credo che potesse costituire un pericolo anche per i passanti - spiega il ministro - era la via principale di Reggio, quindi credo sia stato un atto pronto di cui li vorrei ringraziare, non solo perché hanno tutelato la mia incolumità ma in questo caso quella pubblica. Per fortuna - ribadisce Orlando - si è trattato di una cosa assolutamente marginale e non effettivamente pericolosa".

18:37 | Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha telefonato al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per esprimergli vicinanza per quanto accaduto. "Qualunque sia stato il movente, è stato un gesto gravissimo e per questo, dunque, non sarà sottovalutato. Ringrazio le forze dell'ordine per il pronto intervento". Ha affermato Alfano.