Sparatoria a Gioia Tauro, arrestati i due fermati

Reggio Calabria Cronaca

Sono stati arrestati dalla Polizia, in collaborazione con i carabinieri, i due uomini, Arcangelo Furfaro di 43 anni e Pasquale Alampi di 32 anni, feriti stamane in una sparatoria a Gioia Tauro. Per entrambi l'accusa è di tentato omicidio. I due, dopo avere trascorso insieme la serata, intorno alle 2:30 di questa notte sono giunti davanti alla casa di Furfaro. Qui hanno avuto un'accesa discussione, degenerata quando Furfaro, secondo il racconto di Alampi, ha recuperato una pistola che teneva nascosta nei pressi dell'ingresso di casa, ed ha sparato un colpo ferendo l'amico alla gamba sinistra.

Sebbene ferito, quest'ultimo ha disarmato Furfaro, sparandogli a sua volta e colpendolo al petto e ad un braccio. La dinamica dell'accaduto è stata confermata dalle registrazioni dell'impianto di video sorveglianza installato in casa di Furfaro, mentre all'esterno sono stati rinvenuti 5 bossoli e una cartuccia inesplosa. I due sono finiti entrambi all'ospedale di Polistena, piantonati in stato di arresto per tentato omicidio. A carico di Furfaro anche l'accusa di detenzione illegale di arma da fuoco, una pistola calibro 9 corto, risultata provento di una rapina avvenuta a L'Aquila.

h 17:11 | Erano usciti poco prima da un bowling Arcangelo Furfaro e Pasquale Alampi, i due uomini di Gioia Tauro, nel Reggino, che nella tarda notte di ieri, intorno all'1.30, si sono scambiati alcuni colpi di pistola al termine di un litigio scoppiato per futili motivi. Secondo quanto ricostruito dalla polizia della città del porto, intorno alle 3 di ieri notte è arrivata sull'utenza 113 una comunicazione dell'arrivo all'ospedale di Gioia Tauro di un uomo con ferite da arma da fuoco. L'agente inviato sul posto ha proceduto all' identificazione del ferito in Arcangelo Furfaro, di 43 anni, al quale sono state riscontrate ferite d'arma da fuoco al torace e al gomito sinistro. L'uomo è stato poi trasferito all'ospedale di Polistena per essere sottoposto ad intervento chirurgico. Furfaro, visibilmente ubriaco, non è riuscito a fornire agli agenti alcuna indicazione circa l'identità del suo feritore, né sulle cause che avevano determinato l'evento, limitandosi a riferire che era stato raggiunto da colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione.

Contemporaneamente, i carabinieri sono intervenuti in via De Rosa, dove c'era un'altra persona con una ferita d'arma da fuoco alla gamba. L'uomo, Pasquale Alampi, 32 anni, di Gioia Tauro, ha consegnato agli operatori una pistola calibro 9, dichiarando che, poco prima, era stato ferito con la stessa arma da Arcangelo Furfaro a seguito di una lite. A sua volta, Alampi, sarebbe riuscito a disarmare l'uomo e ad esplodere contro alcuni colpi con la stessa arma. Nell'abitazione di Furfaro sono stati rinvenuti, davanti all'ingresso, 5 bossoli per pistola calibro 9 ed una cartuccia dello stesso calibro inesplosa, posti sotto sequestro. Le risultanze investigative acquisite, supportate dalla visione dei filmati del sistema di video sorveglianza installato nell'abitazione di Furfaro, hanno permesso alla polizia di trarre quest'ultimo in arresto perché ritenuto responsabile di detenzione illegale di arma e munizioni e tentato omicidio, mentre Alampi è stato tratto in arresto per tentato omicidio.