‘Ndrangheta: Formigoni “conobbi Zambetti nel 2005” foto smentisce

Calabria Cronaca
Roberto Formigoni

In aula, durante la sua deposizione, Roberto Formigoni ha assicurato ai giudici di avere conosciuto Domenico Zambetti "quando si era candidato alle elezioni regionali del 2005". Ma una fotografia, mostrata alle telecamere dal legale dell'imputato, Giuseppe Ezio Cusumano, dimostrerebbe che i due si conobbero sul palco di un comizio nel 1989. "Dipende quale significato si voglia attribuire al verbo “conoscere”. Se si tratta di un veloce sguardo, di una veloce stretta di mano o magari anche della partecipazione a una iniziativa elettorale, allora ha ragione la difesa di Zambetti. Ma non è questo il significato che io attribuisco alla parola “conoscere”, e mi sembra che i dizionari della lingua italiana diano piuttosto ragione a me". Così Roberto Formigoni, replica all'avvocato dell'ex assessore regionale Domenico Zambetti accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta.

L'ex Governatore della Lombardia è stata chiamato a testimoniare nel processo a carico dell'ex Assessore alla Casa lombardo accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta. Cusumano ha affermato che valutera' "se chiedere ai giudici di acquisire la foto". "Decisi di confermare le deleghe a Domenico Zambetti - ha detto Formigoni che inserì Zambetti nella sua 'squadra' al Pirellone - anche grazie alle rassicurazioni ricevute dall'ex ministro Gianfranco Rotondi sulla correttezza del suo operato. Rotondi mi disse 'Tu conosci Zambetti da pochi anni, io da 30 anni, voglio rassicurarti sulla sua assoluta correttezza'". Formigoni ha confermato che, dopo la vittoria alle elezioni Regionali del 2010 e l'affidamento a Zambetti delle deleghe da assessore, ricevette "segnalazioni" su una "campagna elettorale" del politico "particolarmente dispendiosa, con parecchie cene elettorali".

"Le voci su Zambetti mi disturbavano - ha spiegato il senatore di Ncd - anche perchè nel 2010 eravamo attraversati da vicende che mi consigliavano di esasperare la mia attenzione alla formazione della Giunta, che doveva essere irreprensibile".

Le "voci", secondo l'interpretazione di Formigoni, provenivano da "concorrenti elettorali" dell'imputato. Di fronte ai suoi "dubbi" sulla posizione di Zambetti, ebbe un ruolo nella decisione di confermare le deleghe un incontro con l'ex ministro Rotondi, che "faceva parte della stessa componente" dell'ex assessore. "Zambetti mi garantì più volte di essere innocente ed estraneo a ogni inchiesta - ha concluso -, nessuno mi aveva mai parlato di suoi legami con luoghi o persone sospette". La prossima udienza del processo è stata fissata all'8 aprile. (AGI)