Lamezia T. Bimba ferita in campo rom, nuovo arresto, il cerchio si stringe
Lamezia T. Bimba ferita in campo rom, nuovo arresto, il cerchio si stringe
Serrate le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme da quando nel tardo pomeriggio del 09 agosto, all'interno dell'accampamento nomadi di località Scordovillo di Lamezia Terme è stata ferita, quasi mortalmente, una bambina di 9 anni. Incessanti e senza sosta le attività d'indagine dei militari. Rimane ancora duro da incidere profondamente da parte degli investigatori, il muro di omertà eretto dalla stessa comunità nomade intorno alla vicenda. Dopo le decine e decine di persone interrogate, l'arresto di uno zio della bambina del 10 agosto scorso, le perquisizioni nell'accampamento di Scordovillo, l'escussione presso l'Ospedale "Cannizzaro" di Catania della minore appena tornata cosciente dopo il ferimento, l'arresto della bisnonna e di un altro zio lunedì 16, gli arresti di altri due familiari in data 19 agosto, nel pomeriggio odierno il cerchio delle investigazioni ha continuato a stringersi. A finire in manette, questa volta, uno zio della bambina, il quale, più volte interrogato dai militari, ha fornito dichiarazioni discordanti, assumendo un comportamento reticente e spesso omissivo, così come assunto in passato dagli altri familiari poi arrestati. Proprio in ragione di tale condotta, ritenuta essere finalizzata ad eludere le investigazioni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, hanno tratto in arresto per favoreggiamento personale B.L., 45 anni. A conclusione degli atti l'arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale.