Bimba ferita in sparatoria nel campo rom di Lamezia: condizioni stabili
Sono stabili le condizioni della bimba di etnia rom di otto anni, Antonietta B., rimasta gravemente ferita nel tardo pomeriggio di ieri a Lamezia Terme, mentre si trovava all'interno dell'accampamento nomadi di contrada Scordovillo. La piccola, ferita da due colpi di arma da fuoco all'addome e ad un braccio, e' stata subito soccorsa e trasportata d'urgenza al pronto soccorso del presidio ospedaliero "Giovanni Paolo II", che confina con la baraccopoli dei rom, dove i medici di turno le hanno immediatamente prestato le prime cure per poi ricoverarla nel reparto di Chirurgia. Qui la bimba e' stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico a seguito delle gravi ferite riportate. La piccola e' stata raggiunta ad un polmone e ad un braccio. Dopo l'intervento chirurgico e' stata ricoverata nel reparto di rianimazione dove viene tenuta sotto stretta osservazione. Le sue condizioni non sembrano gravi anche se la prognosi e' riservata. Sul piano investigativo le indagini vengono condotte dai Carabinieri della compagnia di Lamezia Terme che subito hanno avviato una intensa attivita' sentendo diverse persone tra cui la madre della piccola che nella notte e' stata sottoposta ad un lungo interrogatorio alla presenza del sostituto procuratore della Repubblica Luigi Maffia. Al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che la bimba sia stata colpita all'interno dell'accampamento, mentre era in atto un litigio fra due gruppi di rom. Probabilmente uno di loro si e' armato di pistola ed ha sparato contro i componenti dell'altro gruppo. Due colpi hanno raggiunto la bimba che si trovava nelle vicinanze. Ma non si esclude il ferimento volontario della bimba. Ipotesi che vengono attentamente analizzate e valutate dagli uomini del capitano Bove, che stanno continuando a raccogliere, attraverso l'interrogatorio di diversi nomadi, qualche valido elemento per stabilire la dinamica, il movente, ma soprattutto individuare l'autore del folle gesto. Non e' escluso che nelle prossime ore venga fatta piena luce.