Uil Fpl sulla situazione sanitaria a Lamezia

Catanzaro Attualità

“Consapevole del compito difficile che dovrà affrontare il neo commissario Giuseppe Perri, “impegnato” con una struttura che deve fare i conti con una infinità di problemi sanitari atavici, oltre che quotidiani, senza contare il tanto “famigerato Tavolo Massicci” che impone le tre T: (Tagli-Tasse-Ticket), chiude gli ospedali secondo parametri, blocca concorsi e pretende risparmi e quindi il blocco delle assunzioni, riordino delle spese ecc, non posso comunque non sottolineare ad Egli, alcune questioni che devono trovare una immediata presa di posizione”. Segretario Aziendale Uil Fpl, Salvatore De Biase.

“Ebbene – continua la nota - fermo restando i compiti e i ruoli assegnati dalla legge, che di seguito a quanto si decise nella fatidica notte, dove Lamezia sanitaria venne annessa e accorpata a Catanzaro e da qui la perdita della gestione della Direzione Generale, c’è da chiedersi con una auspicata risposta: se la struttura sanitaria e la maggioranza del personale addetto, opera nel complesso lametino, l’ufficio del personale, non è sperabile che venga attivato la dove esercitano le varie figure professionali?

Ed ancora, se il magazzino generale, (da sempre collocato nella struttura lametina), oggi risulta vuoto e senza prerogative, non è il caso che riprenda il proprio ruolo considerato che, nel nosocomio cittadino sono presenti circa l’85% delle attività sanitarie?

Sulla stessa linea motivazionale, l’Ufficio Acquisizioni Beni e Servizi, non è più opportuno che operi a Lamezia anziché a Soverato, tutto ciò in una logica di dismissioni fitti e risparmi? L’autoparco, (anzi 2) oramai realizzato è il caso di collocarvi tutte le auto dell’Asp o continuare a lasciarlo quale spazio vuoto?

Ed ancora: per effetto della quiescenza di specialisti che non sono stati rimpiazzati per il blocco assoluto delle assunzioni, l'attività assistenziale è andata in crisi per la carenza di personale, e quindi si hanno reparti come la Pediatria, TIN, Ortopedia, Pronto soccorso, Cardiologia ed altri, in cui la carenza di personale è diventata insostenibile, oltre che inaccettabile, ergo, per coprire il fabbisogno, non è il caso di perorare l’avvio di una azione sinergica, determinata, ineludibile che veda la Regione e l’intero arco Parlamentare impegnato verso una battaglia coinvolgente, al fine di ottenere alcune deroghe, atte a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e coprire l’intero fabbisogno di personale con la conclusione di alcuni concorsi già avviati ??

Il Centro Protesi Inail, tra l’altro già in una fase avanzata, con posti letto già convenzionati, che si presta ad essere una risorsa notevole per la struttura lametina, rimane una prerogativa o come storicamente accade per la nostra città, tutto nel tempo scivolerà nelle illusioni e delusioni ?

Saranno tutelate e sostenute le eccellenze sanitarie storiche a valenza regionale operanti a Lamezia come: Neurogenetica che svolge funzioni di assistenza e ricerca per la regione; I’anatomia patologica, sulla stessa linea; TIN, che ha ricoveri e prestazioni di richiamo; I’urologia storicamente di qualità; Servizio trasfusionale che assicura l’autosufficienza regionale di sangue; Anestesia e Rianimazione, anche qui centro regionale di eccellenza.

Insomma – conclude - troveranno risposte le domande formulate?”.