Staiti. Ritrovate pistole e proiettili, contestate infrazioni ad allevatori della zona
Dopo un ampio servizio di controllo del territorio svolto insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, al personale del Corpo Forestale dello Stato di Brancaleone e dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, i Carabinieri di Staiti hanno denunciato in stato di libertà, per furto aggravato di energia elettrica, una casalinga 54enne del luogo, per aver allacciato abusivamente, tramite un by-pass di fili, il contatore di casa alla linea elettrica pubblica dell’Enel.
Inoltre, sono state controllate 4 aziende di allevamento di bovini in 2 delle quali sono stati sequestrati preventivamente a fini sanitari due greggi composti rispettivamente da 18 ovini e 29 caprini adulti, oltre ad una cavalla di razza saura, di circa vent’anni: gli animali erano privi dei previsti segni identificativi (marchio auricolare per ovini e caprini e microchip per gli equini). I rispettivi proprietari, che rischiano una sanzione amministrativa da 250 a 1.500 euro per ciascun capo di bestiame irregolare, avrebbero omesso la registrazione presso la banca dati del Ministero della Salute, sviando così i controlli sanitari, volti tra l’altro a garantire il benessere dei consumatori.
Nello stesso contesto, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrate in Località Forgia-Cesaro, oltre a 6 trappole per la cattura dei ghiri (mammifero di specie protetta), 3 pistole revolver senza di marca, completamente arrugginite e non funzionanti, 47 cartucce per pistola calibro 38 Smith & Wesson e una cartuccia per fucile cal. 12 a palla asciutta, il tutto in discreto stato di conservazione e custodito in un involucro di plastica nascosto tra le rocce di un terreno demaniale.