Verifiche dei carabinieri nel reggino: rinvenuti due fucili e deferite 15 persone
Nella corso della settimana sono state incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Locride, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta” e della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino.
A tal fine sono stati allestiti numerosi posti di controllo, sia nelle aree rurali che nelle periferie dei principali centri urbani, sono stati effettuati diversi rastrellamenti, identificate 350 persone ed eseguite numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto un 49enne del posto, R.S., con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. L’uomo avrebbe manomesso il contatore dell’energia elettrica della propria abitazione al fine di eludere i reali consumi.
Nel medesimo contesto, i militari hanno denunciato altre 4 persone anch’esse ritenute responsabili di aver manomesso i contatori delle proprie abitazione al fine di evitare il conteggio reale dell’energia elettrica.
Per lo stesso reato è stato denunciato anche un commerciante 54enne di Caulonia Marina. I Carabinieri della Stazione loca hanno appurato che sul contatore dell’energia elettrica dell’esercizio commerciale dell’uomo era stato applicato un magnete al fine di ridurre la registrazione del consumo di corrente.
A Bianco, invece, i Carabinieri della Stazione locale hanno denunciato 6 persone per aver apportato modifiche essenziali a locali adibiti a garage, trasformandoli in unità abitative, due di loro anche per aver realizzato delle tettoie nelle pertinenze delle abitazioni, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione comunale.
Mentre, i Carabinieri della Stazione di Staiti hanno denunciato due persone del posto per aver realizzato un immobile su un terreno di loro proprietà, violando i vincoli sismici, ambientali e paesaggistici.
Un ragazzo di 23 anni è stato invece denunciato dai Carabinieri della Stazione di Riace per indebito utilizzo di carta di credito in quanto, a seguito dell’acquisizione delle immagini delle telecamere installate presso l’ufficio postale di Caulonia Marina, lo stesso è stato identificato quel autore di un prelievo di 600 euro tramite un bancomat smarrito.
I Carabinieri della Stazione di Careri hanno invece segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, quale assuntore di stupefacenti, un 30enne del posto, il quale a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di un involucro contenente alcuni grammi di marijuana.
Inoltre, in una zona boschiva di Motticella di Bruzzano Zeffirio, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai colleghi del Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno rivenuto in un casolare abbandonato due fucili da caccia cal. 12 privi di marca e matricola.