Elezioni a Lamezia. Pd, le Primarie scelgono Sonni, ma c’è aria di “spaccatura”
Tommaso Sonni concorrerà alle prossime elezione per la scelta del nuovo sindaco di Lamezia Terme. Il centrosinistra del popoloso centro in provincia di Catanzaro, è stato chiamato ieri a scegliere il suo candidato, utilizzano lo strumento delle Primarie.
Sonni ha ottenuto quasi il 42% delle preferenze, in particolare 1534 sono stati i suoi voti, staccando di dieci punti percentuali il concorrente Richichi, che di preferenza ne ha ottenute 1323. A seguire Falvo col 15,2 (556preferenze) e Leone col 6,5 (241). Un vero e proprio testa a testa tra i primi due contendenti che si è sbloccato solo con i dati relativi a Nicastro, risultati decisivi per stabilire il successo di Sonni.
Nel complesso, alle 18 di ieri, si erano recati alle urne 2380 votanti (1510 a Nicastro, 680 a Sambiase e 190 a Sant'Eufemia).
In campagna elettorale Sonni dovrà affrontare otto candidati: uno per i Cinquestelle e cinque di area centrodestra. Ma, e questa è la nota dolente, anche altri due di centrosinistra (che non hanno partecipato alle Primarie): Francesco Grandinetti, presidente del Consiglio comunale di Lamezia ed appoggiato dal movimento Lameziaenonsolo e dal Centro democratico di Bruno Tabacci; e Rosario Piccioni, assessore della Giunta Speranza, appoggiato da Sel e da una lista civica.
Contro il centrosinistra si sono schierati Giuseppe D’Ippolito (M5S); Paolo Mascaro (Fi, Ncd, Mtl e Udc); Pasqualino Ruberto (liste civiche con gli uscenti Udc); Nicola Mazzocca; Domenico Gianturco (Casapound) e Armando Chirumbolo (uscente di Forza Italia).